Inchiesta Asl, la decisione del giudice sulla De Girolamo

Negli ultimi minuti è arrivata la conferma ufficiale da parte del giudice in merito all’inchiesta della Asl di Benevento che ha visto come indagata Nunzia De Girolamo 

Assolta Nunzia De Girolamo
Nunzia De Girolamo (Ansa Foto)

La notizia è proprio di pochi minuti fa. E’ stata confermata in appello l’assoluzione di Nunzia De Girolamo e di altri cinque imputati nell’inchiesta sulla Asl di Benevento. In I grado il Tribunale di Benevento aveva assolto tutti e otto gli imputati. Successivamente il pm Assunta Tillo aveva impugnato sei delle otto assoluzioni.

Tra questi spunta proprio il nome dell’ex ministra ed ex parlamentare. Insieme a lei anche i collaboratori Giacomo Papa e Luigi Barone, l’ex direttore generale Michele Rossi, l’ex direttore amministrativo della Asl Felice Pisapia e dell’ex responsabile budgeting Arnaldo Falato.

Ricordiamo che in Appello il sostituto procuratore generale aveva chiesto queste condanne: 6 anni per l’attuale conduttrice televisiva e Rossi per tentata concussione e concussione, 5 anni per Papa, Barone, Pisapia e Falato per concussione. Invece la Corte d’Appello ha espresso il parere positivo nei confronti delle difese e per tutti i sei imputati. Non solo: è stata confermata l’assoluzione anche in II grado.

Inchiesta Asl Benevento, De Girolamo assolta

Assolta Nunzia De Girolamo
Nunzia De Girolamo (Ansa Foto)

Nel frattempo sono arrivate anche le prime parole a caldo da parte dell’ex ministra delle politiche agricole alimentari e forestali direttamente all’Adnkronos: “Provo amarezza per il linciaggio mediatico che ho dovuto subire per tutto questo tempo. Tanto è vero che sono stata costretta a lasciare il mio ruolo da ministro (nel 2014, quando al governo c’era Enrico Letta, ndr) per quanto è successo. Finalmente finisce un incubo terribile“.

Poi non sono mancati i ringraziamenti finali: “Ci tengo a farlo a chi soprattutto mi è stato vicino in questi anni csì difficili. Mi hanno dimostrato tanto vicinanza ed affetto. Sono felice che anche la Corte d’Appello abbia confermato la mia assoluzione piena“.

 

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