Per Luca Cordero di Montezemolo, a quanto pare, non ci sono più dubbi in merito e lo ha fatto capire direttamente in una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’. Al quotidiano italiano ha voluto far capire il suo pensiero in merito ad un argomento importante
Sono passati già dieci anni dalla scomparsa di Sergio Pininfarina. Una delle persone che ha scritto la storia nel nostro paese per quanto riguarda il suo settore. Tanto è vero che Luca Cordero di Montezemolo lo ha voluto ricordare con grande stima ed affetto per la persona che è stata e soprattutto per quello che ha dato al nostro paese. Non solo: pochi giorni fa si è verificata la presentazione di un volume delle sue memorie che è stato curato proprio dal figlio della persona scomparsa, Sergio.
Successivamente, durante l’intervista, il nativo di Bologna si è voluto soffermare sulla situazione dell’industria automobilistica italiana del nostro paese. In questo caso è stato fin troppo drastico e drammatico visto che ha utilizzato delle parole forti. “L’auto italiana non esiste più“. Per l’imprenditore non ci sono dubbi in merito visto che nel nostro paese ne esiste solamente una e si chiama Ferrari. Non un nome a caso visto che il 75enne è stato per anni presidente della ‘Rossa‘ a cui è molto affezionato.
Rimanendo sempre di auto si è voluto soffermare su una delle città rinominate per antonomasia. Ovviamente il riferimento non può che essere per Torino: “C’è poco o niente“. L’imprenditore, inoltre, dopo gli investimenti a Mirafiori, per la produzione della 500 elettrica e di Maserati, ha voluto chiarire una cosa a lui molto cara: “Stellantis è un gruppo francese, non italiano“. Per Montezemolo non è solamente la città piemontese ad aver perso la forza in questo settore.
Tanto è vero che l’ha voluta descrivere come una città “triste” ed un “territorio quasi depresso“. Anche se, a quanto pare, è proprio il sistema dell’automotive italiano ad attraversare un periodo di crisi non indifferente. Per Montezemolo non esistono altre auto italiane che non siano Ferrari visto che il prodotto ‘made in Italy’ sta andando sempre a scomparire. In conclusione: “La Lamborghini è tedesca, Fiat francese. Grandi carrozzieri torinesi sono spariti. Così è difficile far emergere il talento dei nostri design e delle imprese“.