Addio alla revisione auto: ecco la notizia che tutti aspettavamo

Il controllo periodico alle auto in circolazione potrebbe essere cancellato come obbligo per tutti gli automobilisti dallo stato italiano

La revisione dell’automobile è un’operazione ricorrente, necessaria per qualsiasi vettura circolante e varia a seconda degli anni di anzianità. Però, da oggi, le cose potrebbero cambiare, anche se almeno in parte, perché ci sono dei casi, soprattutto in determinate nazioni europee, nei quali si farà a meno di pagare la revisione del mezzo.

La revisione dell’automobile potrebbe non essere più obbligatoria –

La revisione auto ha scadenze diverse. Chi acquista un’auto nuova da un concessionario sarà obbligato a effettuare la revisione dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e successivamente a questo periodo la revisione auto dovrà essere effettuata a intervalli di due anni. Se si acquista una vettura usata, invece, la revisione dovrà sempre essere, a prescindere, effettuata ogni due anni. 

La revisione dell’auto potrebbe essere abolita

Resta uno dei controlli periodici che la nostra vettura deve obbligatoriamente effettuare per essere ancora autorizzata a circolare sulle strade, infatti al termine del controllo meccanico effettuato presso le officine autorizzate queste applicano un bollino sulla carta di circolazione che attesta l’avvenuto controllo con la data di effettuazione, da cui si ripartirà per scadenzare il successivo a distanza di tempo diversa, a seconda se la vettura è nuova oppure no. Ma ora tutto questo potrebbe finire perché in alcune nazioni questo controllo, una vera e propria tassa, è stato abolito.

La revisione periodica obbligatoria dell’auto

 

La Francia è la prima ad abolire la tassa

La Federazione Motociclistica Francese da una decina d’anni a questa parte ha lottato per veder abolito l’obbligo di revisione, manifestando su come si riveli inutile sui motocicli. A detta della federazione, solamente un’esigua percentuale degli incidenti dove sono rimaste coinvolte delle moto sono dipesi da malfunzionamenti tecnici di queste ultime. In troppi casi il pagamento diverrebbe così solamente un’ulteriore tassa per il motociclista, a questi poi ovviamente si sono accodati gli automobilisti. Risultato è che secondo il Decreto n° 2022-1044 del 25 luglio 2022, infatti, l’obbligo di verifica tecnica nel 2023 per i veicoli a due ruote e tre ruote, ma anche per i quadricicli motorizzati, è stato abolito. Allo stato attuale sono esclusi da questo provvedimento i veicoli a 4 ruote: ma la pressione di altre federazioni transalpine potrebbe farsi sentire. Anche in Danimarca i veicoli a due ruote da anni sono esentati dall’effettuare la revisione meccanica periodica obbligatoria. Una breccia si aperta su questo fronte ed è probabile che altre nazioni, tra cui l’Italia, possano seguirne le orme. 

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