Nel corso della puntata del programma ‘DiMartedì’ in onda su La 7, il giornalista Michele Santoro si è espresso su Giorgia Meloni. Le sue parole non sono passate inosservate ed hanno provocato un gelo in studio
In molti se ne sono accorti visto che la sua affermazione non è passata inosservata. Protagonista di questo articolo il giornalista Michele Santoro. Quest’ultimo è stato invitato come ospite alla trasmissione ‘DiMartedì’, condotto da Giovanni Floris. Quello che è accaduto nella serata di ieri, però, ha lasciato tutti senza parole. Si parlava inevitabilmente di politica e soprattutto di Giorgia Meloni. La nativa di Roma è stata al centro di un paragone che ha fatto molto discutere. Specialmente sul web dove non si sta parlando d’altro.
Di cosa stiamo parlando? Del paragone “storico” tra la numero uno di ‘Fratelli d’Italia‘ ed Adolf Hitler, dittatore della Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Sì, avete letto proprio bene. Un confronto che definire “inquietante” è assolutamente troppo poco. “Lei non ha le sue stesse capacità” ci ha tenuto a sottolineare il giornalista.
Queste sono alcune delle parole rilasciate dallo stesso Santoro: “Il Nazismo è nato nelle birrerie di Monaco. Hitler andava a parlare lì ed i socialisti andavano a contestarlo. Mandavano gli operai per disturbare Hitler. Che succedeva? L’oratore socialista interveniva e nessuno ci capiva niente. Poi parlavano i nazisti. Questo è il motivo per cui quelli che erano andati a menargli finivano per applaudirli“.
Successivamente è intervenuto il padrone di casa che ha voluto rovesciare la sua affermazione. “Se nelle birrerie si aspettano le parole dei nazisti, come fa a dirle il Pd?“. La risposta non si è fatta attendere: “E’ un errore gravissimo. I nazisti, una volta saliti al potere, hanno adottato il piano sul lavoro dei socialdemocratici, dei socialisti. Loro lo hanno applicato e messo in pratica. Bisogna stare molto attenti“.
Ovvero che c’è il rischio che qualcosa del genere possa accadere anche nel nostro paese? Santoro ha ribadito che la Meloni non ha le sue stesse capacità. Il pubblico, sia a casa che quello in studio, non poteva credere alle proprie orecchie. Tanto è vero che sui social non sono mancate le offese contro il giornalista.