Il campione italiano di nuoto, tifosissimo bianconero, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Notizie.com e ha commentato la crisi della sua squadra del cuore, ieri piegata nuovamente in Champions League.
Le ultime due non le ha viste, forse meglio così. Gregorio Paltrinieri, eccellenza italiana, non ha più posto sul collo per le medaglie conquistate. Tifosissimo della Juventus. È stato impegnato negli ultimi giorni, non ha potuto seguire il martedì di Champions. Meno male, fa quasi pensare ogni volta la squadra bianconera al triplice fischio.
“Non mi sono perso niente a quanto pare”, le sue parole in esclusiva a Notizie.com. “Non sono riuscito a vedere le partite contro Milan e Maccabi, ma i problemi erano già evidenti. Per me è una questione di mentalità, per quella che è la qualità della squadra non si può giocare in questo modo. Qualcosa non va all’interno dello spogliatoio”. Greg, tre ori contando solo gli ultimi Europei di nuoto disputati a Roma, non si spiega il rendimento disastroso di alcuni calciatori: “Vanno in Nazionale o in altri ambienti e fanno bene, qui invece non corrono, non si muovono, non fanno giocate. Possiamo parlare del modulo e degli infortunati come Pogba e Chiesa, ma credo che i problemi siano più grossi. Più profondi. Si possono perdere pure 2-3 gare di fila, però manca proprio la voglia e mi dispiace molto. Ripeto, sono quasi contento di non averla vista nelle ultime due occasioni”.
Juve, Paltrinieri: “In un’azienda il capo deve muoversi”
In bilico la posizione di Massimiliano Allegri, finito al centro della contestazione: “Dentro devono prendere delle decisioni, anche se probabilmente non è giusto puntare solo il dito sull’allenatore. Di certo serve una soluzione, non è possibile giocare così, dall’alto deve esserci un intervento. La Juve sta sottoproducendo, si dovrebbe ragionare come in un’azienda, il capo qualcosa deve pur fare”. Un discorso che vale su più fronti: “Se io nuoto male, mi fanno il culo. Lo stesso dovrebbe valere in un’azienda e nella Juventus. Non so chi e facendo cosa, una scossa va data sicuramente”.