Intestino, stanchezza e chili di troppo: tutti questi sintomi hanno un perché

Intestino, stanchezza ed anche qualche chilo di troppo: se vi chiedere il perché di tutti questi sintomi la risposta c’è

Secondo voi per quale motivo l’intestino viene chiamato anche “secondo cervello“? La risposta è fin troppo semplice: perché è intelligente per davvero. Già nelle volte precedenti vi avevamo parlato appunto di tutti i suoi processi. Il nostro cervello può stare fin troppo tranquillo visto che non è affatto solo nel corpo. A fargli compagnia c’è proprio la porzione dell’apparato digerente.

Intestino, stanchezza e non solo: quello che non sai
Intestino (screenshot video YouTube)

Ovviamente stiamo parlando di una parte del corpo fin troppo importante e che definirla “preziosa” è assolutamente troppo poco. Stiamo parlando di un organo lungo sette metri racchiuso nell’addome. Non solo: se nota qualcosa che non va lo invia grazie ad alcuni segnali che spesso sottovalutiamo e non ci rendiamo affatto conto di come possano avvenire determinate cose.

Le riposte sono chiare: se si ingrassa o si dimagrisce senza dieta la risposta è solamente una. Ovvero? Che i nutrienti vengono assorbiti male oppure dal fatto che il nostro corpo sta tenendo a consumare troppi zuccheri. Tanto è vero che si tratta di una causa di molte intolleranze che ci invita a curare la flora batterica.

Se l’intestino viene chiamato ‘secondo cervello’ c’è un motivo

Intestino, stanchezza e non solo: quello che non sai
Intestino (screenshot video YouTube)

Stesso discorso vale anche per il mal di stomaco ed anche quella sensazione di gonfiore. Per non parlare della stitichezza, diarrea ed anche bruciore: sono tutti segnali che, in quel momento, l’intestino ci sta inviando e che, allo stesso tempo, sta facendo molta fatica ad eliminare i rifiuti.

In conclusione si tende a parlare anche della stanchezza cronica e del sonno. Vi siete mai chiesti perché continuate a girarvi e rigirarvi nel cuore della notte? La risposta ve la diamo noi: si tratta di una scarsa produzione di serotonina, ovvero l’ormone che ci fa (dovrebbe) dormire sogni tranquilli.

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