Un gruppo di persone ha raggiunto l’uomo che è stato sequestrato quasi per un giorno intero: poi la fuga e l’indagine.
Lo hanno raggiunto nei pressi della sua villetta, e da quel momento, per il 38enne che l’aveva affittata ma da qualche mese non riusciva a sostenere il peso dell’affitto, è iniziato l’orrore.
A Castel Gandolfo la notizia ha creato un’ondata di sdegno per la violenza da parte di un gruppo. Per punire l’uomo è stata organizzata una vera e propria spedizione in quella che è già stata ribattezzata la villa del terrore. La vittima è infatti in gravissime condizioni dopo 18 ore di terrore da parte di una banda che lo ha raggiunto e non ha avuto alcuna pietà per il 38enne, in fin di vita dopo l’assurdo episodio accaduto il 2 ottobre.
Lo hanno raggiunto presso la propria abitazione a Castel Gandolfo, e una volta entrati all’interno della casa hanno iniziato a malmenarlo. Un gruppo di 3 persone ha dato così il via a 18 ore di violenza con un sequestro in piena regola per ottenere circa 2mila euro ancora non versate per l’affitto. C’era anche il proprietario della villetta in quel branco che prima lo ha privato del portafoglio, di 400 euro e del cellulare, trasportando poi la vittima del sequestro in un’alta villetta in cui c’erano altre due persone. Da quel momento è iniziato un pestaggio violentissimo. Spranghe, bastoni, addirittura un machete. Lo hanno utilizzato ripetutamente e all’uomo è stata inferta una ferita molto pesante ad una gamba.
Dopo le violenze il 38enne è stato costretto a trascorrere la notte sul pavimento, fino alla richiesta di 5mila euro ad un parente con la minaccia di sottoporre l’uomo a maggiore violenza, addirittura alla recisione delle dita di una mano o di parte dell’orecchio. Con uno stratagemma però la vittima della tortura è fuggita. Ha chiesto aiuto alla portineria in frazione Laghetto di Castel Gandolfo ed è stata raggiunta da Carabinieri e soccorritori.
Ha un timpano rotto, traumi multipli al volto, ma purtroppo anche una lesione alla gamba e lesioni interne ai polmoni oltre a gravi ferite. Le condizioni sono gravi, mentre i Carabinieri hanno rintracciato le 5 persone, fra i 35 e i 66 anni. Per loro l’accusa è di sequestro di persona, tentata estorsione, lesioni personali aggravate e rapina aggravata. Sono stati tutti arrestati e condotti in carcere.