Attenti a quegli animali, ora è allarme: “Ormai escono anche dal water”

La situazione rischia di diventare incandescente: si moltiplicano le segnalazioni, ormai escono anche dal water di casa. 

La capitale è sotto scacco. Sembra il titolo di un film, ma invece l’emergenza riguarda gli animali. Niente cinghiali, per una volta non si tratta di loro.

Allarme topi
Allarme topi a Roma (AnsaFoto)

La nuova emergenza riguarda i topi, con un numero davvero allarmante che viene fornito da una azienda di disinfestazione a Roma. Repubblica riporta infatti che nei quartieri di Torpignattara, Pigneto, ma anche a Termini, Tiburtina e Trastevere, ci sarebbe una vera e propria invasione di ratti, che ha raggiunto livelli allarmanti per la loro presenza un po’ ovunque. Solo fra quelle relative alle abitazioni e agli esercizi commerciali, si contano più di 400 interventi negli ultimi due mesi, ma le chiamate purtroppo arrivano da pizzerie, ristoranti, un po’ ovunque, e anche da ospedali e cliniche, che dovrebbero essere fra i luoghi più puliti. C’è infatti un dato chiaro che emerge. Molti veleni fra quelli comunemente utilizzati non servono praticamente più a nulla, perché i topi si sono abituati. Inoltra arrivano altre indicazioni inattese. Su tutte i numeri nella capitale, che alzano il livello d’allerta.

Topi, a Roma numeri mai visti: emergenza pesante

allarme topi
Allarme topi a Roma, i numeri sono allarmanti (AnsaFoto)

Le segnalazioni si moltiplicano, purtroppo anche quelle delle presenze nelle abitazioni. I topi infatti risalgono dalle tazze del water, e circolano liberamente poi all’interno delle case. Servono interventi urgenti quindi, anche per via di numeri che lasciano per certi versi senza parole. Secondo una recente stima infatti, solo nella capitale per ogni abitante si contano circa 3 topi. Sarebbero più di 10 milioni i ratti presenti a Roma, e ormai tutti chiedono un intervento drastico in una città che è al centro di una vera e propria invasione e nella quale si moltiplicano le richieste d’intervento. Servirebbe quindi un vero e proprio piano, che secondo gli esperti è ormai una urgenza per evitare numeri che diventerebbero anche difficili da gestire.

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