Che fine hanno fatto? Dopo il voto la sinistra sparisce da TikTok

Il voto ha cambiato tutto: TikTok, preso d’assalto da molti politici, è stato già messo in cantiere. Ecco la classifica dei più seguiti.

Senza esclusione di colpi. La campagna elettorale ha regalato interessanti spunti di riflessione fra giravolte inattese, capolavori di comunicazione, accordi stretti e naufragati in una notte.

I numeri di alcuni segretari di partito su Tiktok (Screenshot TikTok)

C’è di tutto nei mesi che precedono il voto, e in tempi moderni ci sta pure che le piattaforme social siano letteralmente prese d’assalto per raggiungere in breve tempo molte persone. Da anni è ormai chiaro che opinioni, scambi di pareri e pubblicità si muovono sui social, che durante la pandemia hanno assunto un valore ancora più importante con pregi e difetti, nella vita delle persone. L’obiettivo, per molti politici, era quello di parlare alla testa e alla pancia dei giovani. E allora quale migliore piattaforma se non Tiktok, che è la più diffusa nella fascia d’età fra i 18 e i 30 anni. Quello che sembrava però un nuovo corso, con i partiti che hanno iniziato a bombardare sui social con i messaggi, per molti è già stato archiviato. C’è invece chi resiste e sa bene che la strada è quella giusta, continuando ad incassare like e a fare opinione con grandi numeri.

La sinistra sparisce da TikTok: ecco la classifica di chi ha più followers

Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni (AnsaFoto)

C’era da aspettarselo. Verrebbe da dire questo, perché il boom di politici che nella campagna elettorale più veloce della storia hanno fatto il loro esordio su TikTok dipendeva dalla necessità di fare in fretta. Poco tempo, tante persone da raggiungere e soprattutto un pronostico scontato da ribaltare. Queste le sensazioni dei partiti di centrosinistra, che tramite i social hanno ipotizzato di poter accorciare i tempi. Dopo il voto però il temporale ha spazzato via anche TikTok.

Account che non esistono più, altri attivi solo sulla carta che non postano nulla, altri ancora che sono durati il tempo di inserire qualche video e sono già spariti dalla circolazione. Un tentativo fallito verrebbe da dire, soprattutto alla luce del resoconto che si legge nelle colonne di Libero. Dando un’occhiata ai numeri si nota che il Pd è fermo a 7mila followers, e altri autorevoli esponenti del centrosinistra non solo non hanno fatto nulla per far crescere le cifre, ma sono fermi al palo e non postano niente da tempo.

Discorso inverso invece per chi ha intuito tutto fin da subito. Matteo Salvini, che della comunicazione incrociata alla politica conosce ormai tutti i segreti, posta con un ritmo altissimo e vanta 720 mila followers. Sono 100mila in meno quelli di Giorgia Meloni, mentre Berlusconi, a distanza di poco tempo dal suo esordio sulla piattaforma, fa cifra netta con 700mila persone a seguirlo e numerosi post. E Conte? Al momento tace e non posta nulla su una piattaforma che è ormai di diritto al centro dei pensieri di molti politici.

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