Travolto da un dramma famigliare che lo ha toccato nel profondo, Lorenzo Insigne ha rilasciato in queste ore alcune dichiarazioni. Il calciatore, dopo settimane di silenzio, ha parlato della perdita della bambina che la moglie aspettava: un dramma decisamente difficile da raccontare, ma soprattutto da superare. Durante la conferenza stampa del finale di stagione del Toronto, squadra dove attualmente milita il partenopeo, Insigne si è schierato dalla parte dei compagni incoraggiandoli a guardare al futuro con ottimismo: “Siamo arrivati in corsa, sapevamo sarebbe stato complicato.”
Insigne: “E’ stato un duro colpo per noi”
Insigne non ha poi potuto fare a meno di parlare dell’interruzione improvvisa della dolce attesa della moglie, un momento decisamente difficile per la sua famiglia: “È stato un duro colpo per noi, ci ha messo alla prova. Nessuno sapeva quello che stava succedendo. Abbiamo due figli grandi che ci stanno aiutando ad andare avanti.” Insigne e la moglie Jenny hanno già due figli ed erano molto felici di diventare genitori per la terza volta, ma qualcosa non è andato come doveva e hanno dovuto affrontare un momento davvero inatteso.
Insigne, insieme a Bernadeschi e Criscito ha scelto di lasciare l’Italia per giocare oltre oceano, una decisione sofferta ma opportuna. Recentemente l’ex maglia azzurra ha rivelato di amare il suo paese e in particolare la città di Napoli, e tornerebbe in Italia solo per giocare con la squadra partenopea: “Non nascondo che mi manca giocare con la maglia del Napoli, però ho fatto la mia scelta e non me ne pento. Sono il primo tifoso e Napoli è casa mia. Se andrò via da qua sarà per tornare a Napoli. Ora sto qui e penso a stare bene. Ora, da qui, fa male vedere le loro partite e non stare in campo, però purtroppo è la vita.”
Lorenzo Insigne: “Ecco qual è il mio rimpianto”
Lorenzo Insigne è soddisfatto di giocare nel Toronto, è una squadra affiatata dove ha trovato la sua dimensione. Tuttavia, l’ex calciatore azzurro, non nega che pensa spesso agli scudetti non vinti dal Napoli quando il team era guidato da Sarri e da Spalletti:
“Il rimpianto che abbiamo avuto la possibilità sia con Sarri sia con Spalletti di vincere lo scudetto e non ci siamo riusciti. Eravamo a tanto così, soprattutto con Sarri, e spero che un giorno anche ora che non ci sono più io il Napoli possa raggiungere questo traguardo perché i tifosi veramente se lo meritano…”