Probabilmente nessuno di voi lo sapeva, ma l’ansia e la depressione sono uno dei peggiori nemici per il vostro intestino. Tutto quello che serve sapere in merito a ciò
Forse nessuno di voi lo sapeva, a quanto apre qualcuno sì, fatto sta che le malattie croniche intestinali come la colite ulcerosa ed il morbo di Crohn possono essere causa sia di depressione che di ansia. Detto così potrebbe anche fare paura. Ed a dire il vero preoccupa e non poco. Tanto è vero che la comunità scientifica in merito ha voluto ribadire che ci sia un legame tra intestino e cervello.
Ad approfondire la questione, però, potrebbero essere anche i ricercatori dell’Humanitas della città di Milano. Il motivo? A quanto pare avrebbero pubblicato uno studio direttamente sulla rivista ‘Science‘ dove in molti hanno voluto saperne di più in merito a questa vicenda. Per gli esperti non ci sono assolutamente dubbi in merito: per cercare di capire l’interdipendenza tra intestino, circolo sanguigno e cervello bisogna andare direttamente nel plesso coroideo.
Per chi non avesse capito di cosa stiamo parlando lo spieghiamo in parole più semplici. Non è altro che una struttura cerebrale che consente l’ingresso di sostanze nutritive e cellule immunitarie nel cervello.
Ansia e depressione, attenzione al vostro intestino
In realtà questo vero e proprio blocco impedisce l’ingresso dei segnali infiammatori originati nell’intestino. Lo studio ha dimostrato che questa membrana tende a chiudersi di fronte al pericolo di una forte infiammazione intestinale per impedire il propagarsi dell’infiammazione al cervello. Questo è quello che ha fatto sapere la microbiologa Sara Carloni .
Proprio l’isolamento del cervello dal resto del corpo provoca alterazioni del comportamento. Tra questi troviamo appunto ansia e depressione. In conclusione a ciò anche il capo del Laboratorio di Immunologia delle mucose e microbiota e coordinatrice del team di ricerca, Maria Rescigno, ha fatto sapere che queste condizioni del sistema nervoso centrale sono parte della malattia e non delle manifestazioni secondarie.
