L’Ucraina non è sola: lo confermano alcuni Paesi della Nato che continuano ad appoggiare, per tutto il tempo necessario, Kiev. Sono in arrivo altri aiuti
L’Ucraina si appresta ad affrontare il suo 232mo giorno di conflitto contro la Russia. Nel frattempo i Paesi della Nato continuano ad appoggiare Kiev annunciando che non resterà da sola e sono pronti ad aiutarla per tutto il tempo necessario. Con altri aiuti. In che modo? Con la consegna di armi avanzate per la difesa aerea nella capitale del paese europeo orientale. Il tutto si dovrebbe verificare nella giornata di oggi e soprattutto dopo gli ultimi attacchi da parte dei russi con raid missilistici che hanno provocato vittime e molti feriti.
Regno Unito, Canada, Francia e Paesi Bassi sono pronti ad inviare missili e radar. Stesso discorso per gli Stati Uniti. Dalla Germania hanno inviato un sistema high-tech dalla Germania che già si trova in Ucraina. Come riportato in precedenza la Nato non ha alcuna intenzione di lasciare sola Kiev e lo farà per tutto il tempo necessario. A confermare il tutto ci ha pensato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, subito dopo la riunione Ministeriale Difesa a Bruxelles.
Lo stesso Stoltenberg spera in un cambiamento di idea da parte di Putin e che rispetti l’integrità del paese che ha invaso e sta attaccando. Nel frattempo la Francia ha deciso di inviare altre armi all’Ucraina, dopo il video trash pubblicato dal ministero della Difesa del paese attaccato. Una sorta di filmato-ringraziamento, con la speranza che i transalpini continuino su questa strada. Nella serata di ieri è arrivato l’annuncio del presidente Emmanuel Macron.
Quest’ultimo ha rilasciato una intervista all’emittente televisiva ‘France 2‘ confermando quello che in realtà già si sapeva: “Abbiamo consegnato fin dall’inizio della guerra i famosi cannoni Caesar, e gli ucraini ci hanno ringraziato. Continueremo a farlo. Non vogliamo una guerra mondiale. Non possiamo accontentarli con tutto quello che ci chiedono. In Romania abbiamo inviato soldati ed equipaggiamenti per rafforzare la nostra presenza“.