Rilancio Gruppo Cecchi Gori, Passalacqua: “Reso possibile attraverso un’operazione di riorganizzazione delle stesse”
“Il recupero ed il rilancio di due società storiche del gruppo Cecchi Gori è stato appena realizzato. Un grande risultato, davvero. Non se ne è ancora parlato molto, ma la situazione emergerà da qui a breve”. Così all’Adnkronos l’avvocato Gianfranco Passalacqua, esperto di diritto cinematografico, che ha gestito insieme al collega Maurizio Canfora, esperto di diritto societario e fallimentare ed ai rispettivi team la complessa vicenda. “Una grossa soddisfazione certamente – racconta – una vicenda sicuramente intricata. In sostanza abbiamo recuperato, o meglio riattivato, le due società americane facenti parte del gruppo Cecchi Gori: la Cecchi Gori Usa e la Cecchi Gori Pictures. In che modo? Attraverso un’operazione di riorganizzazione delle stesse, resa possibile grazie all’intervento di un investitore italiano: la DLC invest, guidata da Antonio Grande. In parole povere, negli Stati Uniti due delle società storiche del produttore ed ex presidente della Fiorentina, oggetto di liquidazione, a seguito di questa offerta italiana sono state acquisite e riorganizzate. Tornando attive. E’ stato certamente decisivo aver seguito per anni professionalmente molte vicende legate al gruppo Cecchi Gori, avendo quindi contezza che le companies californiane tra gli anni 80 del secolo scorso ed i primi anni 2000 sono diventate riferimento per le prospettive di sviluppo del gruppo Cecchi Gori”.
Le due società rilevate rivendicano con orgoglio un filo conduttore con la storica major Cecchi Gori. “La volontà è quella di continuare a valorizzarne la storia e proseguire su quella via. L’acquisizione è stata appena perfezionata (prima decade di settembre ndr) e in questi giorni andrà formalizzato il passaggio, ma la strategia futura è di intraprendere un percorso continuativo, originale, che possa esaltare le straordinarie intuizioni di Vittorio Cecchi Gori in campo cinematografico, ed a cui si devono alcune delle scelte produttive più significative delle società statunitensi. Basti pensare che due film cult di Martin Scorsese, come The Irish Man e Silence, sono stati coprodotti proprio dalla Cecchi Gori Usa e dalla CG Pictures. Si continuerà quindi – annuncia Passalacqua – a lavorare nel nome della continuità di un background importante. Teniamo bene a mente che le società detengono a pieno titolo il marchio originale e i diritti su opere iconiche della produzione Cecchi Gori . Se dovessimo ragionare in termini pratici e di opportunità, si tratta di un’occasione storica di rigenerazione di una impresa culturale identificata col il made in Italy e che in questo modo rappresenterà la continuità di una storia irripetibile, ormai secolare”.
Su questo l’avvocato Passalaqua non ha dubbi. “Sono davvero pochi i veri produttori italiani che sono rimasti tali. C’era Ponti e ora ci sono De Laurentiis e proprio Cecchi Gori e nel suo nome bisogna andare avanti”. “Si stanno intanto valutando tutte le ulteriori azioni ed iniziative, commerciali e legali, a tutela dei diritti del marchio e della library Cecchi Gori nei confronti di altri players del settore italiani e internazionali”, conclude.