Juventus, spaccatura tra il tecnico Allegri ed il resto dei calciatori? Ecco cosa è successo dopo il match di Haifa
La sconfitta subita pochi giorni fa in Champions League probabilmente è stata una delle più umilianti che i tifosi bianconeri hanno potuto accettare. Il Maccabi Haifa, giocando in casa, ha letteralmente dominando sulla ‘Vecchia Signora’ portando a casa tre punti importanti quanto storici rovinando ulteriormente il cammino della squadra nella massima competizione europea. Troppo per i sostenitori che hanno chiesto immediate risposte sia alla squadra che alla società perché si tratta di una situazione che non intendono più tollerare. Detto, fatto. Almeno per quanto riguarda il ritiro imposto e voluto dal tecnico Massimiliano Allegri.
Un modo per cercare di stemperare la tensione di quest’ultimo periodo che bene non ha fatto ai suoi ragazzi. Le prime quattro posizioni adesso diventano sempre più un miraggio in campionato. Il cammino in Champions sembra oramai segnato visto che dovranno affrontare Benfica e Paris Saint Germain, non le ultime arrivate. Allegri non vuole più scuse: sa benissimo che ad Haifa è stato toccando il fondo e non accetta più umiliazioni del genere. Anche se, a quanto pare, ci sarebbero state delle spaccature all’interno degli spogliatoi israeliani durante e dopo la gara tra il manager livornese ed alcuni componenti della squadra.
La società (e lo stesso allenatore) sperano che questo ritiro possa fare effetto in vista del derby di domani contro il Torino, assetato di punti e con tanta voglia di fare bene anche se mancheranno due punte fondamentali nel gioco di Juric come Sanabria e Pellegri. Dopo la disfatta in Israele il tecnico aveva annunciato che al ritorno a Torino il gruppo sarebbe rimasto in clausura al JHotel.
No, non è andata esattamente così visto che il programma è cambiato all’improvviso. Subito dopo l’atterraggio dell’aereo a Caselle. A quanto pare una buona parte dello spogliatoio non avrebbe per nulla accettato le condizioni dettate dal loro allenatore. Per farla breve: il ritiro non era la soluzione migliore. Alias: meglio stare a casa e fare finta di niente. Ed è per questo motivo che sarebbe nato un confronto tra i diretti interessati, tanto da cambiare i programmi. Mercoledì sera tutti a casa e ritiro iniziato ieri giovedì 13 ottobre.