Al centro della polemica un foglio che il Cav avrebbe scritto di suo pugno e che Repubblica avrebbe tirato fuori
Il foglietto della discordia. Non si parla d’altro che degli appunti di Silvio Berlusconi su Giorgia Meloni, col il Cavaliere che sarebbe stato pizzicato da un fotografo e poi la foto pubblicata da Repubblica di alcuni concetti e aggettivi non proprio carini che Silvio Berlusconi avrebbe dedicato alla presidente di Fratelli d’Italia. Diciamo avrebbe perché su quella specie di “pizzino” ci sono diversi dubbi e poi, cosa non tanto da trascurare, qualcuno quegli aggettivi e pensieri, come “supponente, prepotente, arrogante e non disposta ai cambiamenti” li avrebbe messi in bocca al Cavaliere. E questo non è mai accaduto.
Parole e concetti di cui si sta dibattendo molto e che, naturalmente, oltre a confermare la frizione che c’è tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha infastidito molto i rappresentanti del centro destra. Tra questi il nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa che, mentre usciva da Montecitorio e incalzato dai cronisti, ha risposto senza peli sulla lingua come sua caratteristica: “Io credo che il presidente Berlusconi dovrebbe dichiarare quello di cui io sono quasi certo, che quella foto è fake, però deve dichiararlo lui non lo posso dire io”.
“La chiacchierata di ieri con Silvio? Non mi ha detto alcun vaffa se poi andando via l’ha fatto, non era certo rivolto a me…”
Riguardo all’incontro-scontro tra lo stesso Berlusconi e Ignazio La Russa che c’è stato in Senato il giorno del voto del presidente, lo stesso esponente e fondatore di Fratelli d’Italia spiega: “Sono andato a rendere omaggio a Fontana. Non ho sentito le sue parole, perché ero impegnato in una riunione ma saranno state di saggezza”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, all’uscita da Montecitorio.
Riguardo a quanto riferito sul breve colloquio tra La Russa e Berlusconi, il primo precisa: “Con Berlusconi non ci siamo sentiti oggi. Colgo anche l’occasione per assicurare che non mi ha rivolto nessuna parola ingiuriosa nei miei confronti, almeno quando ero presente. Non so quando me ne sono andato e se l’ha pronunciata, vi posso assicurare che non ce l’aveva con me“, aggiunge.