L’inchiesta sul falegname legato e poi picchiato e ucciso si allarga e si arricchisce di nuovi agghiaccianti particolari: 3 persone in manette.
Ad accorgersi della sua morte era stata la donna di servizio. Aveva allertato le forze dell’ordine dopo aver trovato l’uomo, un 75enne, legato ad una sedia e incappucciato.
La scena era da film horror, perché l’uomo fu trovato con i pantaloni abbassati, e quei precedenti per violenza sessuale fecero subito pensare ad una sorta di vendetta o ad una violenza legata a qualche azione del falegname. Giunti sul posto i Carabinieri e i soccorritori segnalarono il decesso dell’uomo, e a distanza di alcuni mesi da quel caldo giugno in cui a Castri di Lecce la comunità rimase sotto shock, arrivano le prime risposte.
L’omicidio dell’uomo fu la prima pista seguita nell’indagine che adesso è giunta ad un punto di svolta. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo hanno arrestato un uomo e due donne per i fatti accaduti l’11 giugno scorso. Ci sarebbe anche una quarta persona nell’inchiesta che prosegue e si allarga con accuse molto pesanti a carico degli indagati. Per loro è stato eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Lecce. L’accusa nei loro confronti è di rapina aggravata in concorso e omicidio aggravato.