Putin, messaggi di pace: “Pronti al dialogo con Kiev”

Negli ultimi minuti sono arrivate le parole da parte del presidente russo, Vladimir Putin, in merito al conflitto che si sta verificando in Ucraina, oramai giunto al giorno numero 233. Le sue parole spiazzano tutti

Vladimir Putin spiazza tutti con le sue ultime dichiarazioni
Vladimir Putin (Ansa Foto)

Dopo 233 giorni di guerra sono arrivate le parole da parte del numero uno della Russia, Vladimir Putin, dove ha ammesso che non c’è più bisogno di attacchi massicci nel paese orientale. Non solo: ha ribadito che Mosca è aperta ad un possibile dialogo di pace con l’Ucraina.

Poi ci ha tenuto a precisare (in questo caso a smentire) che non è nei suoi programmi avere un incontro con il presidente americano, Joe Biden. Quando i giornalisti gli hanno posto la domande se si fosse pentito di questo attacco la risposta è stata categorica: “No“. A riportarlo ci ha pensato l’agenzia di stampa locale ‘Interfax‘.

Putin apre alla pace con l’Ucraina ma con riserva

Vladimir Putin spiazza tutti con le sue ultime dichiarazioni
Vladimir Putin (Ansa Foto)

Queste sono alcune delle sue parole in merito proprio a quello che sta accadendo nel paese orientale e che arrivano da Astana dopo l’incontro con il presidente turco Erdogan: “Quello che sta accadendo oggi è spiacevole, ma avremmo avuto la stessa cosa un po’ più tardi, solo in condizioni peggiori per noi.

Stiamo facendo le cose correttamente e in modo tempestivo“. Nel caso in cui la Nato dovesse inviare le truppe in Ucraina allora in quel caso le cose sarebbero diverse: “Sarebbe molto pericoloso e potrebbe causare una catastrofe globale“.

Per il momento sono 222mila i cittadini russi che hanno risposto “presente” alla mobilitazione parziale che ha voluto proprio Putin e che ha causato un bel po’ di problemi. “Le operazioni saranno completate tra due settimane” ha ribadito. Annuncio alla comunità internazionale dopo l’attacco al ponte della Crimea: “Se sarà confermato che gli esplosivi utilizzati siano inviati da Odessa allora la Russia chiuderà il corridoio del grano“.

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