Governo, toto-ministri: oramai manca sempre meno e la squadra formata da Giorgia Meloni sarà annunciata nei prossimi giorni. Nel frattempo spuntano altre clamorosi colpi di scena in merito
Adesso mancano solamente gli ultimi atti. Ovvero le ciliegine sulla torta. L’annuncio di Giorgia Meloni come presidente del Consiglio del nostro paese e, successivamente, il nome della squadra che ha scelto. Dopo le ultime votazioni sia per il Senato che per la Camera (vinte rispettivamente da La Russa e Fontana) è già tempo di parlare nuovamente dei toto-ministri. Nelle ultime ore sono spuntate altre novità per quanto riguarda l’affidamento dei ruoli.
Primo su tutti spunta quello di Fabio Rampelli. Quest’ultimo è stato designato come possibile successore di Roberto Cingolani, ministro uscente della Transizione ecologica. Non si tratta assolutamente di un compito facile visto che si deve affrontare uno dei tempi più caldi ed importanti come il ‘caro-energia’ e del vertiginoso aumento delle bollette che sta mettendo in ginocchio l’intero paese.
Governo, toto-ministri: non solo Rampelli, anche Rauti nuovo nome
Come riportato dall’edizione quotidiana del ‘Corriere della Sera‘ spunta anche un’altra possibile novità e porta proprio al nome di Isabella Rauti. Per lei non è assolutamente da scartare un posto come delega della Famiglia. Questi, invece, sono quelli che dovrebbero essere confermati (a meno di clamorosi colpi di scena): Raffaele Fitto agli Affari europei, Adolfo Urso alla Difesa, Guido Crosetto al Mise e Giovanbattista Fazzolari sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Al partito vincitore delle ultime elezioni politiche spetteranno le deleghe sui Beni culturali. Da capire, però, il ruolo di vicepremier. I nomi favoriti sono: Antonio Tajani e Matteo Salvini. Aria di “promozione” per Giancarlo Giorgetti pronto a passare da ministero dello Sviluppo economico a quello dell’Economia. Stesso discorso vale anche per Matteo Piantedosi in primis per guidare il Viminale. Matteo Salvini potrebbe diventare il nuovo ministro delle Infrastrutture. Per la Disabilità c’è Alessandra Locatelli. Per il ministero della Giustizia il favorito numero uno è Carlo Nordo. Anche se Silvio Berlusconi spinge per Paolo Sisto di Forza Italia.