La misura per il medico ed ex sindaco di un comune in Campania non convince: ecco le accuse e gli episodi contestati.
Lo hanno incastrato le telecamere, dopo una denuncia dettagliata in cui era raccontato ciò che una donna aveva subito. Un medico di Pompei, cardiologo dell’Asl, secondo il Gip considerava le donne come “una personale riserva di caccia su cui sfogare le sue pulsioni sessuali”.
La Polizia aveva raccolto il racconto di una donna posizionando alcun telecamere che avevano immortalato il suo atteggiamento. Poi la ricostruzione con una serie di episodi di abusi sessuali. Quei video sono stati infatti sottoposti all’analisi tecnica di un consulente medico, che ha evidenziato come quelle pratiche fossero assolutamente incompatibili con le prassi diagnostiche utilizzate nei confronti dei pazienti. Arriva quindi la decisione, ed ha fatto storcere il naso a molti.
L’accusa e poi il divieto: ecco cosa accadrà al cardiologo
Durante l’indagine, che ha appurato l’atteggiamento del cardiologo durante le visite di molte pazienti di sesso femminile, è venuto fuori che alcune pazienti, spesso gravemente cardiopatiche erano in “condizioni di inferiorità psicologica” perché molto preoccupate dallo stato di salute. In molti casi, almeno da quanto risulta nelle indagini e dalle immagini, alcune di loro neanche si accorgevano di alcuni palpeggiamenti, ma per l’uomo, che in passato è stato anche sindaco, arriva solo il divieto.
La misura del gip gli impedirà di visitare donne per almeno un anno, e di certo sembra una decisione che non convince del tutto alla luce di quanto emerso. Il cardiologo è inoltre un uomo molto conosciuto, e quando ricoprì il ruolo da primo cittadino fu costretto a dimettersi per l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, che si rivelò poi del tutto infondata.