E’ stato arrestato in Islanda un romeno di 47 anni per un reato commesso a Padova. E il motivo di questo arresto è davvero inquietante.
E’ finita la fuga di un romeno di 47 anni. L’uomo è stato fermato in Islanda ed estradato in Italia nei giorni scorsi. Nei suoi confronti pendeva un mandato di cattura dopo la condanna a 6 anni di reclusione emessa dalla Procura di Padova.
Secondo quanto riferito da Leggo, l’uomo per oltre cinque anni avrebbe segregato e violentato la nipote. Una volta iscritto sul registro degli indagati, il 47enne ha cercato di far perdere le sue tracce fuggendo in Islanda, ma il tentativo si è dimostrato inutile visto che è stato rintracciato e fermato.
Nelle scorse ore è avvenuta l’estradizione in Italia e attualmente si trova in carcere a Rebibbia dove, se non ci saranno trasferimenti, sconterà i sei anni di carcere decisi dai giudici patavini per le violenze nei confronti della nipote.
La ricostruzione
La ricostruzione di quanto accaduto in questi anni è stata fatta dalla polizia durante la lunga indagine. Come riportato da Leggo, le violenze sono avvenute a Padova tra il 2008 e il 2013. In questo periodo la madre aveva affidato ai propri cognati la figlia. Da qui ha avuto inizio un vero e proprio incubo per la ragazzina.
I due zii, secondo le informazioni ottenute dagli inquirenti, hanno segregato e violentato per cinque anni la ragazzina, che alla fine ha avuto il coraggio di denunciare. Le sue parole hanno permesso di ricostruire meglio quanto successo ed arrivare alla condanna a 6 anni nei confronti del 47enne romeno.
Subito dopo la sentenza, però, l’uomo ha cercato una fuga in Islanda. Un tentativo inutile visto che è stato rintracciato ed estradato in Italia. Attualmente è detenuto a Rebibbia e nei prossimi giorni potrebbe essere ascoltato anche dal magistrato per provare a ricostruire meglio quanto accaduto in questo appartamento negli ultimi cinque anni.