Ecco Replika, l’app contro la solitudine, ma è polemica

Ecco la nuova applicazione che si presenta come un rimedio alla difficoltà di relazione, ma che può diventare un esperimento inquietante

Si chiama Replika e nasce per combattere la solitudine visto che, grazie a questa applicazione, possiamo creare il nostro amico virtuale con cui condividere tutta la nostra quotidianità, chiacchierare, scambiare opinioni, chiedere consigli e molto altro.

Ecco l’app con l’avatar per non sentirsi soli –

In questo mondo, in questa società già di suo molto effimera, vista l’assoluta predominanza dei social network che privilegiano il contato virtuale rispetto a quello reale, mancava l’applicazione che permette di creare un amico virtuale.

Chattare si, ma con un avatar

E’ l’applicazione del momento, 7 milioni di persone hanno effettuato il download di Replika, questa rivoluzionaria applicazione che in pratica ci permette di scambiare opinioni con un…fantasma!  Replika si presenta come un rimedio alla difficoltà di relazione. Un “chatbot”, cioè un robot per chattare, che secondo i suoi ideatori sarebbe dotato di affective computing, cioè quell’informatica affettiva che dovrebbe animare i robot destinati a prendersi cura di anziani, bambini e malati soli. Il funzionamento è semplicissimo, infatti dopo aver scaricato la app si sceglierà il profilo dell’avatar con cui parlare, uomo o donna, capelli, etnia, età, ma anche il tipo di relazione che si intende creare con il robot. Si può scegliere tra gratuita per amicizia, a pagamento se sentimentale. Infatti intraprendere un rapporto di amicizia con il nostro amico virtuale non costerà nulla, ma se volessimo qualcosa in più, una vera e propria relazione sentimentale virtuale per esempio, allora bisognerà pagare un abbonamento, per un totale di circa 72 euro l’anno.

Polemiche per l’app Replika che permette di crearsi un amico virtuale- –

Ma sono arrivate anche le polemiche

Ma subito sono arrivate le prime perplessità sull’effettivo risultato che un’applicazione del genere può far ottenere a chi decide di scaricarla, il robot in effetti sembra una trappola più che una soluzione. Una scorciatoia per evitare definitivamente l’incontro con un altro che ti metta in discussione. Il modo per rimanere nella propria bolla e non provare più a relazionarsi con il prossimo. Senza però la fastidiosa sensazione di essere soli e per sentirsi anche meno in “colpa” con se stessi. Insomma è tutta da verificare la corretta applicazione e i risultati che si andrebbero a ottenere nel creare il proprio avatar personale. In più l’applicazione non è ancora disponibile in lingua italiana, per il momento sarà possibile chattare con l’avatar solo in lingua inglese.

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