Gli esperti non hanno dubbi, sarà qualcosa di mai visto per il basket mondiale. Alto 220 centimetri, eppure ha un’agilità pazzesca.
Parlano tutti di lui. Tutti tutti. Tifosi, addetti ai lavori, giocatori in Francia e dall’altra parte dell’Oceano. Viene da Versailles e si chiama Victor Wembanyama, all’unanimità definito il prossimo fenomeno del basket mondiale.
Classe 2004, 220 centimetri di altezza, eppure si muove con disinvoltura quasi fosse un play. È un centro o ala grande, repertorio completo: stoppate, movimenti rapidi, pure i tiri da 3. Caratteristiche uniche. A 8 anni, raccontano, era già 1,70 m, a 15 anni portava il 53 di scarpe. Sul parquet, nonostante la struttura fisica e l’apertura alare, non perde mobilità e agilità. Ora gioca in Francia con il Metropolitans 92, presto sbarcherà in NBA. In tanti non hanno dubbi: sarà la prossima scelta numero 1 al Draft 2023. La nota emittente Espn l’ha già definito il “miglior prospetto di sempre”. Insomma, stando alle previsioni siamo davanti a qualcosa di storico. Richard Jefferson, in una delle ultime uscite televisive, ha detto che il francese sarebbe scelto come primissima chiamata pure 20 anni fa, passando davanti a uno come LeBron James, numero 1 nel Draft 2003. “Sono sicuro, LeBron sarebbe stato scelto come secondo con uno come Wembanyama in lizza. Non sto dicendo che il francese sarà più forte alla fine di James, ma io ricordo com’era a 20 anni. E alla stessa età non ci sarebbe stato paragone”.
Wembanyama, i francesi Gobert e Batum: “Lui speciale già a 13 anni”
Dichiarazioni forti, quelle di Jefferson, che fanno il paio con le parole di Rudy Gobert, stella francese ex Utah Jazz, ora ai Minnesota Timberwolves: “L’ho visto quando aveva 13 anni, ho capito subito che avesse qualcosa di speciale”. Stesso discorso per Batum, che ha confidato di averlo segnato subito a Tony Parker. I due sono comproprietari dell’Asvel Villeurbanne, squadra di EuroLeague dove il ragazzo ha giocato prima del passaggio ai Metropolitans 92. “Non dico che sia il prossimo per il basket francese, dico proprio che sia il prossimo per il basket totale. L’entusiasmo per lui è simile a quello dell’arrivo di Luka Doncic 4 anni fa”. Wembanyama sogna in grande, è finito sotto le luci dei riflettori: “Da quando sono bambini ho sempre cercato di fare qualcosa di unico. Voglio essere originale, qualcosa di mai visto prima“. Ci riuscirà, stando alle considerazioni degli esperti.