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Cronaca

Vergogna nel calcio, frase razzista del tecnico al calciatore avversario

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Cristiano

Ennesimo episodio di razzismo che si è verificato nel mondo del calcio. Vittima un ragazzino di 16 anni che è stato insultato dall’allenatore avversario

Episodio vergognoso in campo di calcio (Ansa Foto)

Ennesimo e disgustoso episodio di razzismo che si è verificato in un campo di calcio. E’ accaduto nella giornata di ieri a Busto Arsizio (in provincia di Varese) dove la vittima è un ragazzino di 16 anni di colore. Quest’ultimo è stato insultato dall’allenatore avversario che gli avrebbe dato del “negretto“. Il tutto si è verificato durante il match di ‘Allievi provinciali’ tra il Gallarate ed il Cas Sacconago (quest’ultimo il team in cui milita proprio il ragazzino che ha subito l’insulto).

A riportare l’accaduto il quotidiano ‘La Prealpina‘. Il tutto è accaduto a pochi minuti dalla fine del match che i padroni di casa stavano conducendo sul punteggio di 3-1. Fino a quando l’allenatore del Gallarate non avrebbe fatto uscire dalla sua bocca quell’orribile parola che ha fatto infuriare tutti. In primis il ragazzo in questione che si è sentito più che offeso. Il direttore di gara, dopo qualche attimo, ha mandato negli spogliatoi il tecnico. A raccontarlo sono stati i dirigenti della squadra ospite.

Varese, allenatore dà ‘negretto’ all’avversario: squadra lascia campo

Pallone calcio (Ansa Foto)

Oramai la partita era passata completamente in secondo piano. Tutti erano infuriati per quello che era accaduto e nessuno della squadra in trasferta aveva più voglia di giocare. Tanto è vero che i compagni di squadra del 16enne, di origine marocchina, hanno deciso di abbandonare il terreno di gioco poco prima del fischio finale. “Una decisione presa da tutti” come ha spiegato l’allenatore del Cas, Massimo Di Cello. Un gesto di solidarietà nei suoi confronti assolutamente degno di nota. La speranza del manager è che la Federazione possa prendere provvedimenti con quanto successo.

In merito a questa vicenda ha voluto dire la sua anche il presidente del Gallarate: “Se qualcuno ha sbagliato pagherà, ma l’ultima parola spetta all’arbitro in base a quello che scriverà nel referto di fine gara“. Nel frattempo al Cas, degli aspetti legali, pare non importi granché visto che spera solamente in una cosa: che il tecnico chieda scusa al ragazzo. Nel caso di una vittoria a tavolino preferirebbero non accettare i tre punti.

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