Prima le parole al miele su Putin, poi i goffi tentativi di smentita. Infine le dichiarazioni sui Ministri, non confermate dagli alleati
Dopo le polemiche sulla votazione del Presidente del Senato, la pubblicazione del foglietto in cui elencava tutti i difetti di Giorgia Meloni (che ha portato alla dura reazione della futura Premier) e le polemiche a distanza con gli alleati e le opposizioni, Silvio Berlusconi vive un’altra giornata intensa, nella quale si è reso protagonista di una dichiarazione finita in breve tempo su tutti i principali organi di informazione.
Parole dette durante il suo intervento all’assemblea di Forza Italia alla Camera, riunita per l’elezione dei capogruppo di Camera e Senato. Dichiarazioni nelle quali ha chiaramente espresso vicinanza a Vladimir Putin, affermando di essere riuscito a riallacciare i rapporti con il leader russo. Parole pubblicate dall’agenzia LaPresse e prontamente smentite dall’ex Presidente del Consiglio. Peccato che l’agenzia di stampa fosse in possesso dell’audio originale, che ha pubblicato integralmente. “Nessuna sbandata verso Putin – ha provato a spiegare La Russa – sono state semplici frasi in libertà”.
Cronaca di una giornata contraddittoria, nella quale il leader di Forza Italia ha tenuto banco. Prima le dichiarazioni ai cronisti sul famoso foglio in cui elencava i difetti della Meloni (“Erano miei appunti, mentre i sentori parlavano. Il mio giudizio era su un altro foglio ed era positivo”). Poi Durante l’assemblea ha dichiarato: “Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce. Io l’ho conosciuto come una persona di pace e sensata…”. Una volta divulgata la news (che ha inevitabilmente scatenato reazioni avverse), Berlusconi ha provato a fare retromarcia. “Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi smentisce la notizia su una presunta ripresa dei rapporti con Vladimir Putin. Il presidente Berlusconi – spiega una nota – ha raccontato ai parlamentari una vecchia storia relativa a un episodio risalente a molti anni fa”.
Ma a quel punto un altro colpo di scena: l’agenzia LaPresse (come potete verificare dal link che pubblichiamo in basso), ha confermato la notizia, pubblicando l’audio integrale con le parole del leader di Forza Italia. Alle dichiarazioni precedentemente pubblicate, se ne sono aggiunte altre: “I ministri russi hanno detto che siamo già in guerra con loro perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina. Però sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato un po’ i rapporti con il presidente Putin, un po’ tanto, nel senso che per il mio compleanno mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici”.
Ignazio La Russa ha provato a minimizzare ai microfoni di Porta a Porta. “A di là delle frasi in libertà dette ai suoi, non pubbliche, e mi vorrei interrogare su chi le fa uscire, alla fine sono convinto che non ci sia alcuna sbandata”. Il neo presidente della Camera ha voluto poi fare chiarezza su altre dichiarazioni di Berlusconi, che nel pomeriggio aveva parlato di accordi presi per alcuni Ministeri: il Cavaliere aveva annunciato la Casellati alla Giustizia. “Mi chiedo se Casellati abbia detto Giustizia o niente, non mi risulta che ci sia da parte sua una intenzione definitiva: le cose si possono sistemare. Poi Nordio s’è candidato per fare il ministro della Giustizia”, ha ribadito La Russa.