Dall’ingresso inaspettato nel cast al successo raggiunto, l’attore si racconta e rivela alcune indiscrezioni sul suo personaggio
Entrato ufficialmente nel 2019 nel team de ‘Il Paradiso delle Signore‘ nei panni di Marcello Barbieri, Pietro Masotti si è preso la scena con il suo personaggio che in questi quattro anni ha catturato il pubblico con le numerose sfaccettature assunte all’interno della fiction.
In una lunga intervista concessa aLaNostraTv l’attore ha raccontato gli inizi, com’è nata la sua passione per la recitazione, ma anche com’è stato l’approccio sul set della serie del momento e quelle che saranno le prossime mosse del suo personaggio.
Masotti: “Il 1964 sarà l’anno di Marcello Barbieri”
“Ho sempre avuto una propensione all’atto di recitare, giocavamo con mio fratello ed una mia cugina a mettere in scena i cartoni animati della Disney. La domenica in chiesa andavo sempre a leggere le preghiere che scrivevo io stesso, per me l’altare era già una sorta di palco”, esordisce Masotti. Sull’ingresso al Paradiso ha ammesso: “E’ stato inaspettato, stavo pensando di fare altro perché ero stufo dei continui alti e bassi della mia gavetta ed anche perché avevo fatto questo provino che non avevo superato. Ero una seconda scelta, il primo nome che avevano pensato per il ruolo di Marcello è un attore che ha rifiutato quindi sono subentrato in corsa”.
“Stavano già girando – prosegue Pietro – quindi per me all’inizio è stato un po’ spaesante e difficile entrare nel meccanismo di questo prodotto, dove si fa molta fatica perché si girano molte scene. Non mi aspettavo assolutamente questo successo di pubblico e che crescesse così tanto negli ascolti. Pensavo fosse visto solo dalla casalinghe o da chi nel pomeriggio sta a casa e invece mi capita di essere fermato anche da manager d’azienda che guardano inaspettatamente il Paradiso, anche da uomini”. Sul suo personaggio Marcello racconta: “Mi sento legato a lui per ovvi motivi, lo interpreto da 4 anni e per nove mesi l’anno per otto, dieci, dodici ore al giorno vesto i suoi panni. Si è creata una sorta di realtà parallela per me. Poi è un personaggio che mi ha fatto conoscere al grande pubblico e che mi ha dato molte soddisfazioni professionali. A volte mi capita che se sento il nome Marcello ma non stanno chiamando me ma un loro amico io mi giro, per cui l’identificazione è forte”. Sull’alleanza con Adelaide al fine di riconquistare Ludovica, rivela: “Non posso anticiparvi molto però posso citare una delle frasi che dice il mio personaggio ad un certo punto, che è che il 1964 sarà l’anno di Marcello Barbieri nel bene e nel male”.