Ignazio La Russa, neo presidente del Senato, si è intrattenuto a parlare con i giornalisti che lo stavano attendendo fuori a Palazzo Madama. La sua battuta, nel giro di poco, è diventata immediatamente virale
Da meno di una settima è diventato il nuovo presidente del Senato. Ovviamente ci stiamo riferendo ad Ignazio La Russa che è pronto ad iniziare questa nuova avventura politica e soprattutto questo nuovo ed importante ruolo. A votarlo sono stati in 116 che lo hanno voluto eleggere. Dopo il brillante successo nelle ultime elezioni politiche con il partito di cui fa parte come ‘Fratelli d’Italia‘ continua il cammino da parte del centrodestra.
Anche se non è stato affatto facile visto che sono nati dei malumori tra la stessa fondatrice Giorgia Meloni ed il numero uno di ‘Forza Italia’, Silvio Berlusconi. Il tutto, però, si è concluso con un incontro avvenuto nella giornata di ieri dove le tensioni sono scomparse. Ritornando al nativo di Paternò, però, si è verificato un episodio molto divertente che lo stesso ha avuto con alcuni giornalisti che lo stavano attendendo fuori Palazzo Madama. Tanto è vero che uno di loro gli ha posto la domanda sulla sua squadra del cuore, ovvero l’Inter. La sua risposta ha “spiazzato” tutti ed ha fatto sorridere i presenti.
La Russa scherza con i giornalisti sulla ‘sua’ Inter
Lo slogan potrebbe recitare così: “Toccatemi tutto, ma non la mia Inter“. Per chi non lo sapesse il politico è un tifoso sfegatato della squadra nerazzurra. Tanto è vero che non si perde una singola partita (a meno di impegni importanti) e quando può si reca anche allo stadio ‘Giuseppe Meazza‘ per andare a guardare i ragazzi allenati da Simone Inzaghi.
Si stava parlando appunto della ‘Benamata’ quando lo stesso ha esordito dicendo: “Mi hanno detto ‘ma ti dimetti da presidente dell’Inter club?‘. Ho risposto che se c’è un’incompatibilità piuttosto mi dimetto da presidente del Senato“. Una battuta che ha fatto molto sorridere i presenti. Oltre ad essere presidente del Senato, per chi non lo sapesse, il 75enne è anche il numero uno dell’Inter club del Parlamento.