Una studentessa si era ribellata alla decisione del prof di non consegnarle il cellulare a scuola. La situazione è degenerata fino a quando non è arrivata la polizia
Non è affatto un mistero che, quando si va a scuola, il cellulare non si deve assolutamente utilizzare. In primis perché si tratterebbe di una mancanza di rispetto nei confronti degli insegnanti che sono lì a fare il loro dovere. Sia chiaro: la stessa cosa vale per gli stessi docenti visto che, a quanto pare, siamo diventati tutti dipendenti degli smartphone. Si tratterebbe solamente di qualche ora di “pazienza”. Ognuno fa il proprio lavoro e poi, dopo la fine dell’orario scolastico, si fa quel che si vuole.
Secondo quanto riporta il quotidiano ‘Il Messaggero‘ una scuola di Latina avrebbe imposto a tutti gli studenti di consegnare il proprio cellulare poco prima dell’inizio delle lezioni. Proprio per i motivi già citati in precedenza. A quanto pare, però, una studentessa si è letteralmente rifiutata di consegnare il proprio apparecchi telefonico all’insegnante. In poche parole della circolare emanata pochi giorni prima dal preside se ne era completamente infischiata. Quest’ultimo, però, ha dovuto metterle una nota sul registro per via del suo comportamento. Apriti cielo visto che da quel momento in poi la situazione è completamente degenerata. Nel vero senso della parola.
Il gesto da parte del prof, quello di mettere “nero su bianco” sul registro di classe, avrebbe mandato su tutte le furie la stessa studentessa. Non contenta di questo “sfregio” nei suoi confronti la stessa avrebbe chiamato i propri genitori. A fare irruzione nell’istituto sono stati suo fratello, il padre ed un loro amico per chiedere spiegazioni al docente.
I toni si sono notevolmente alzati, tanto è vero che la situazione stava davvero degenerando. Tanto è vero che è nato un parapiglia. Sono volate parole grosse fino a quando non è dovuta intervenire la polizia per fare da paciere.