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Politica

Meloni risponde a Berlusconi: “Il Governo si fa ad una condizione”

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Francesco Spagnolo

Giorgia Meloni con una nota ha preso una chiara posizione dopo gli ultimi audio di Silvio Berlusconi: “Il Governo si fa ad una condizione”.

Questa volta Giorgia Meloni ha deciso di rispondere in modo duro agli ultimi audio di Silvio Berlusconi pubblicati da Lapresse.

Giorgia Meloni ha replicato in modo molto duro al secondo audio di Berlusconi © Ansa

Su una cosa sono stata, sono e sarò sempre chiara – si legge nella nota della leader di Fratelli d’Italia – intendo guidare un governo con una linea di politica estera chiara e inequivocabile. L’Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell’Europa e dell’Alleanza atlantica. Chi non fosse d’accordo con questo caposaldo non potrà fare parte dell’esecutivo, a costo di non fare il governo“.

L’Italia con noi al governo non sarà mai l’anello debole dell’Occidente – ha precisato ancora Giorgia Meloni – la nazione inaffidabile tanto cara a molti nostri detrattori. Rilancerà la sua credibilità e difenderà così i suoi interessi. Su questo chiederò chiarezza a tutti i ministri di un eventuale governo. La prima regola di un governo politico che ha un forte mandato dagli italiani è rispettare il programma che i cittadini hanno votato“.

Governo, le parole di Berlusconi su Putin fanno discutere

Il secondo audio di Berlusconi sta facendo molto discutere © Ansa

Il secondo audio di Berlusconi è stato pubblicato da Lapresse alla vigilia dell’inizio delle consultazioni al Quirinale. Il leader di Forza Italia durante un incontro con i suoi ha duramente ritenendolo responsabile della guerra in Ucraina: “Nel 2014 in Bielorussia si firma un accordo di pace tra l’Ucraina e le repubbliche del Donbass per evitare attacchi. Kiev, però, ha buttato al diavolo il trattato un anno dopo e con l’arrivo di Zelensky gli attacchi in queste zone si sono triplicati. Così Putin su pressione forte da tutta la Russia ha deciso di fare questa operazione speciale: doveva deporre il governo in carica e mettere un esecutivo già scelto dalla minoranza di persone per bene e di buon senso. Ma si è trovato di fronte ad una resistenza non prevista e così è scoppiata la guerra“.

Parole che lo stesso Berlusconi non ha smentito durante una telefonata da Mentana, ma ha precisato: “I leader di Usa e Occidente deboli? Mie parole frutto di preoccupazioni“.

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