Sylos Labini: “Frasi Berlusconi? Gossip politico, si deve avere rispetto”

Parla l’attore, sceneggiatore e giornalista, nonché fondatore del mensile Cultura e Identità: “E’ in atto un Rinascimento culturale da tutti i punti di vista, basta con gli inflencer”

Un momento tanto atteso, inseguito da mesi e che non vuole che nessuno glielo rovini. Nella maniera più assoluta. Il centrodestra che vince alle elezioni, la formazione del nuovo governo e tutta una serie di situazioni che possono nascere da qui a breve, non solo dal punto di vista politico, ma anche e soprattutto culturale. A questo Edoardo Sylos Labini ci tiene in modo particolare, anche perché “come dice spesso Giorgia Meloni, è dalla cultura che deve rinascere un paese”. Per l’attore, regista e giornalista, direttore del mensile Cultura e Identità. E con noi di Notizie.com fa il punto della situazione: “Tengo tantissimo alla cultura, alla storia del nostro paese che spesso qualcuno dimentica e poco valorizza. Ecco la vittoria del centrodestra può ridare lustro alla nostra cultura, tra le più belle del mondo, anche perché al mondo ha dato tanto, tantissimo. Per questo la vittoria del centrodestra lo vedo come un vero e proprio Rinascimento culturale, vero e proprio, anche se…”

I direttori
Edoardo Sylos Labini direttore di Cultura e Identità in compagnia di altri due direttori, Sallusti e Minzolini (Facebook)

Anche se cosa, ci scusi. “Sono e siamo, noi che cerchiamo di diffondere la cultura italiana nel nostro splendido paese, curiosi di vedere chi sarà il ministro della Cultura, anche perché darà un indirizzo ben preciso di quello che dobbiamo e vogliamo essere, per questo parlo di Rinascimento, anche se mi rendo conto che è una parola importante e grossa. Sgarbi? Non faccio nomi, non ho voglia di sbilanciarmi, ma il nome del ministro della cultura è fondamentale.

“Ancora con questa storia del fascismo, quando è da sinistra che c’è il vero squadrismo, pensieri violenti e pericolosi, chissà da dove arriva l’odio”

Il mensile
La prima pagina del mensile Cultura e Identità diretto da Edoardo Sylos Labini (Facebook)

Entusiasmo e tanta voglia di fare per riprendere l’Italia e ricondurla nella giusta via, però non sembra essere tutto rosa e fiori nel centrodestra. Edoardo Sylos Labini ne è consapevole, lui che più di altri conosce il Cavaliere, fa parte della famiglia, visto che è stato sposato con Luna, la figlia di Paolo, il fratello di Silvio Berlusconi. La Meloni e Berlusconi hanno fatto pace e chiarito ogni cosa – ha spiegato il direttore di Cultura e Identitàtutto quello che sta venendo fuori è solo gossip politico di bassissima lega, chi commenta e interpreta parole, non sa quel che dice. Berlusconi è il padre fondatore del centrodestra e bisogna avere rispetto per uno così. Certo era controproducente andare avanti in quel modo, ma tutto è chiarito e il governo nascerà e sarà duraturo”. Ma chi ha interesse a ciurlare nel manico? “Me lo chiede pure? C’è una sinistra totalmente distrutta che cerca di riprendere la china, parlando ancora di fascismo e facendosi guidare dagli influencer, la vera rovina di questo paese e modo di pensare e agire

Anche per questo – continua Labini a Notizie.comc’è bisogno di un Rinascimento cultura, con la gente che ritrova le piazze, che va nei cinema e si ritrova davvero, uno davanti l’altro e non certo nella camera da letto o da pranzo di Fedez e della Ferragni. Ecco la sinistra vada da loro, riparta da loro, tanto sono buoni solo a fare questo. La vera rivoluzione che è accaduto il 25 settembre è che la gente si è resa conto che il mondo non è nel telefonino di Fedez, ma è quello vero“. La sinistra non molla sul fascismo e sull’odio, e su questo Labini ha una sua spiegazione: “Hanno fatto male i conti, pensano che la gente sia stupida, si facciano consigliare da Fedez che vanno lontano, continuino così che avranno successo. Il problema è che dalla parte loro parlano ancora di fascismo, ma sono loro i veri squadristi, con una cultura dell’odio che non ha eguali. Hanno pensieri pericolosi e violenti, mi sembra tanto di rivedere quella stessa sinistra che fomentò l’odio nei confronti del povero Calabresi, ucciso senza un motivo. Qui ci vuole un nuovo clima pacificatore e Giorgia Meloni è la persona giusta nel momento giusta e nel posto giusto. E cosa ancora più bella è che è una donna. E tutto questo è stupendo”

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