Clamorosa disavventura per il giocatore colombiano dell’Atalanta presso una banca del centro di Bergamo. Non volevano…
Disavventura per Duvan Zapata oggi, a Bergamo. L’attaccante dell’Atalanta che punta al rientro in campo già dalla prossima partita, contro la Lazio, dopo l’infortunio muscolare rimediato a inizio settembre, è stato bloccato quando stava entrando, non nell’area di rigore di una squadra avversaria, ma di una banca della città lombarda. La vicenda è di mercoledì mattina. Il giocatore colombiano, in Italia dal 2013, quando fu acquistato dal Napoli, aveva un appuntamento presso la private banking che ne cura gli interessi finanziari, in pieno centro a Bergamo, in piazza Matteotti.
Quando Zapata s’è avvicinato all’entrata, ma è stato fermato da alcuni addetti alla sicurezza: “Dove pensa di andare?”, hanno intimato i vigilantes al giocatore che era vestito con una tuta e il capo coperto dal cappuccio. Dopo un attimo di disorientamento, Zapata ha ribattuto: “Sono Zapata, ho un appuntamento”. Gli agenti di vigilanza non hanno subito riconosciuto il calciatore, ma alla fine l’equivoco è stato chiarito e Zapata è stato fatto entrare in banca per espletare le pratiche che aveva in programma.
Marco Beri, responsabile della filiale bergamasca, ha parlato della vicenda: “Zapata è un nostro cliente ma banca e security sono due cose diverse. Quest’ultima garantisce un servizio di vigilanza in pianta stabile, sia mattina che pomeriggio, in un interspazio tra l’ingresso e la strada”. Equivoco risolto e Zapata ha potuto svolgere le sue pratiche. Il giocatore poi è andato a Zingonia per gli allenamenti agli ordini di Gasperini che punta ad averlo a disposizione già per domenica prossima, quando al Gewiss Stadium arriverà la Lazio di Sarri. Zapata è fermo ai 289 minuti giocati nelle prime quattro giornate di campionato, poi lo stop rimediato contro il Torino che l’ha tenuto fermo un mese e mezzo.