Dati sempre più allarmanti per quanto riguarda il rapido aumento del “cancro precoce”. Gli studiosi raccomandano di iniziare lo screening delle persone per il cancro del colon con largo anticipo rispetto a quanto non avvenisse in passato
Sono dati allarmanti e preoccupanti, quelli registrati da un’indagine nei registri dei tumori di 44 Paesi. Questi hanno infatti evidenziato un rapido aumento del “cancro precoce” per il colon-retto e altri 13 forme di cancro, in particolare nel sistema digestivo. Numeri che riguardano una fascia di età sempre più bassa e che si sta alzando nei Paesi Occidentali, tanto da far parlare di “pandemia”.
Shuji Ogino, coautore dello studio professore di patologia all’Harvard T.H., la scuola di “Sanità Pubblica Chan”, sostiene che il picco sia dovuto a un “malsano minestrone” di fattori di rischio, che probabilmente stanno lavorando insieme. Molti di questi sono collegati con l’obesità, l’inattività, il diabete, l’alcol, il fumo, l’inquinamento ambientale e le diete occidentali ricche di carne rossa e zuccheri aggiunti. Senza dimenticare poi lo stress derivato dal lavoro a turni e della conseguente mancanza di sonno.
Tanti sono i fattori di rischio sconosciuti, come ad esempio gli additivi alimentari e i batteri che vivono nel nostro intestino, chiamati microbioma: “Penso che questo – spiega la dottoressa Elizabeth Platz, epidemiologa della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health – sia effettivamente un pezzo importante perché ciò a cui punta è il cambiamento della prevalenza dell’esposizione in tenera età, che sta producendo tumori a esordio precoce. Prendi l’obesità. Una volta era rara. Oggi non solo è diventato più comune avere un indice di massa corporea pericolosamente alto, ma le persone stanno diventando obese prima nella vita, anche durante l’infanzia, quindi questi rischi di cancro stanno crescendo decenni prima rispetto alle generazioni precedenti“.
La ricerca ha rilevato che la crescita media annua del cancro del colon-retto nei giovani adulti è stata di circa il 2% negli Stati Uniti, in Australia, in Canada, in Francia e in Giappone. Per quanto riguarda il Regno Unito siamo quasi il 3% all’anno in Inghilterra, Scozia e Galles. In Corea ed Ecuador, invece, è di circa il 5% all’anno. Un anno fa la crescente incidenza del cancro del colon nei giovani adulti ha spinto la Task Force dei servizi preventivi degli Stati Uniti ad abbassare a 45 anni l’età in cui si raccomanda ai medici di iniziare lo screening delle persone per il cancro del colon. Per questo gli studiosi hanno dato un consiglio importante:”Se stai andando verso i 45, dovresti davvero pensarci e non aspettare fino a 50 o 55“.