Avete mai visto uno squalo che sorride? A dir poco inquietante [FOTO]

Avete mai visto uno squalo sorridere? Una immagine a dir poco inquietante quella che stiamo per mostrarvi

Il sol pensiero di trovarsi, faccia a faccia, con uno squalo è già inquietante di suo. Figuriamoci se lo stesso tende anche a sorridere. Ad un pescatore è successo di vedere il pesce cartilagineo nella maniera più incredibile che potesse mai aspettarsi. Di sicuro un impatto che non potrà mai più dimenticarsi in vita sua. Ovviamente non ha potuto non fotografarlo e postare l’immagine sui social network. Inutile ribadire che lo stesso ha fatto davvero il giro della rete.

Avete mai visto uno squalo che sorride?
Squalo (Ansa Foto)

Negli abissi marini si possono fare delle scoperte che lascerebbero gli esseri umani decisamente a bocca aperta. Come riportato in precedenza questa volta è stato il turno di un pescatore australiano che su Facebook si è presentato come ‘Trapman Beragui‘. Non un nome a caso visto che si riferisce alla città del ‘New South Wales‘ dove si verificano appunto le immersioni. Durante uno dei suoi viaggio l’uomo ha pescato uno squalo a dir poco particolare. Anche se nella didascalia dell’immagine ha utilizzato un altro tipo di termine, ovvero “da incubo”. Un sorriso che sembra somigliare molto a quello di un essere umano.

Squalo col sorriso da ‘essere umano’ [FOTO]

Ed eccolo qui lo squalo pescato a 650 metri di profondità, al largo delle coste del New South Wales. Una immagine che non poteva assolutamente passare inosservata. Tanto è vero che ognuno ha voluto dire la propria. C’è chi ha affermato si trattasse di uno squalo sigaro, chi addirittura di una specie ‘goblin‘.

Ipotesi che l’uomo ha smentito visto che per lui si tratta di un centroforo. In particolar modo un “centroforo pinnapiccola”. Se si trattasse di una specie nuova? Esperti in materia, però, non sono d’accordo con Trapman. In particolar modo Christopher Lowe, direttore dello Shark Lab in California: per lui l’animale appartiene alla specie Dalatias licha. Per Dean Grubbs, invece al Centroscymnus owstonii.

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