Mafia, maxi operazione da parte dei carabinieri che hanno confiscato una importante cifra nei confronti di un ergastolano. Ulteriori dettagli verranno resi noti nella mattinata di oggi
Operazione importante quella che è stata messa a segno dai carabinieri appartenenti al Nucleo Investigativo di Siracusa. Questi ultimi hanno preso un provvedimento di confisca di beni nei confronti di un ergastolano della stessa città. Il tutto è stato emesso dalle sezione misure di prevenzione dopo che il Tribunale di Catania aveva dato il suo ‘via libera’ al blitz. Stiamo parlando di una cifra che si avvicina ai 50 milioni di euro.
Il patrimonio, a quanto pare, è costituito prevalentemente da importanti aziende di trasporto che operano in Sicilia, precisamente nella parte orientale. Come riportato in precedenza, però, sono riconducibili ad un uomo che sta scontando l’ergastolo in carcere per mafia. A quanto pare, nonostante il fatto che si trovasse dietro le sbarre, continuava a gestire il tutto grazie all’aiuto dei suoi familiari che in qualche modo riuscivano ad agire grazie a possibili sue indicazioni.
Per ulteriori informazioni in seguito a questo sequestro di beni verrà raccontato nella prossima conferenza stampa dei carabinieri che si svolgerà nelle prossime ore del mattino di giovedì 20 ottobre. Le indagini sono andate avanti da un bel po’ di tempo. Gli stessi militari si sono accertati che questo patrimonio potesse essere ricondotto all’ergastolano.
Non si tratta affatto della prima notizia che si verifica in quest’anno. Basti pensa che, nel mese di febbraio, gli stessi carabinieri si Siracusa (su disposizione da parte della Corte d’Appello di Catania) avevano dato esecuzione alla confisca di beni commerciali nei confronti di un 70enne. In quel caso si trattava di Giuseppe Gentile che era stato indicato dai magistrati della Dda di Catania come un ex appartenente al clan del Nardo di Lentini.