Ispezioni in tutta la città da parte dei carabinieri de Nas insieme agli addetti dell’Asl Napoli 1 per alcuni locali del capoluogo campano: imposto lo stop ad una nota pizzeria
Blitz da parte dei carabinieri dei Nas, in collaborazione con gli uomini dell’Asl Napoli 1, che sono andati ad ispezionare locale per locale del capoluogo campano. Quello che hanno scoperto è a dir poco terribile. Tanto è vero che tra gli esercizi che hanno avuto lo stop figura anche il nome di una nota pizzeria. Il tutto per garantire la sicurezza alimentare dei prodotti che vengono offerti al pubblico (d’altronde come prevede la legge).
In questa settimana, tra la giornata di lunedì e quella di mercoledì, le donne e gli uomini del Dipartimento di Prevenzione hanno svolto il loro lavoro. Sono state effettuate delle verifiche in alcune parti della città ed hanno individuato delle irregolarità. Subito sono scattate le sospensioni, i sequestri e pesanti ammende. Tra la serata di lunedì 17 e martedì 18 ottobre il personale dell’Unità Operativa Prevenzione Collettiva ’24/31‘ ha effettuato tre interventi.
Tra i locali che hanno avuto lo stop figura anche il nome di ‘Brandi‘ che si trova all’inizio di via Chiaia. Come riportato in precedenza, però, i militari hanno effettuato delle verifiche: in un ristorante/pizzeria sono stati sequestrati ben 600 kg di alimenti senza alcun tipo di tracciabilità con una multa pesantissima (4.500 euro). Successivamente un controllo autorizzazione attività di ristorazione e attività danzante di un locale in via Nazario Sauro (con esito negativo). Ed infine una trattoria in via Solitaria dove le condizioni igieniche erano carenti e scarse. I controlli sono proseguiti fino alla giornata di ieri.
Non è finita qui visto che le ispezioni sono continuate anche nella zona Ferrovia. Con una nota ufficiale il personale di Dipartimento di Prevenzione ha affermato che 32 persone sono state impegnate in questa verifica (tra loro anche medici veterinari, medici e
tecnici della prevenzione). Per la precisione sono stati ispezionati 24 esercizi: 9 ristoranti, 2 paninoteche, 3 pasticcerie, 3 bar, 1 rosticceria, 2 supermercati etnici, 1 macelleria etnica, 3 supermercati. Le prescrizioni emesse sono state 84 con 6 diffide e 10 sanzioni. Non solo: sequestrati ben 150 chili di carne e pesce. Sospesa anche tre attività in un supermercato (macelleria, panificazione, cucina) e quella di un ristorante etnico.