TikTok, ennesimo colpo di scena da parte del social network cinese oramai diventato una vera e propria moda nel mondo: utenti avvisati
Oramai, da un bel po’ di anni, si è preso le prime pagine di copertina per quanto riguarda i social network. Addirittura più di Facebook ed Instagram. Oramai le persone non possono fare a meno di accedere su TikTok. La popolare app cinese che sta facendo impazzire tutti. Anche se, a quanto pare, si sta decisamente esagerando tanto da imporre alcune regole importanti per non andare incontro a dei seri problemi e rischi importanti. Ci sono delle grandi novità in atto che gli stessi utenti sono obbligati a sapere.
A partire dal prossimo 23 novembre il social tenderà ad aumentare l’età richiesta per avviare le dirette sulla propria piattaforma. Ad annunciarlo ci ha pensato ‘Byte Dance’, ovvero una azienda cinese che sviluppa proprio l’app. Un nuovo regolamento che ha un solo obiettivo: quello di tutelare i più piccoli. Purtroppo non è affatto una novità ed un mistero il fatto che sono i più esposti ad avvicinarsi a questo mondo che potrebbe risultare fin troppo pericoloso.
TikTok, basta con le dirette dai 16 anni: ora si cambia
Poco prima del cambiamento bastava avere 16 anni per poter trasmettere le ‘live‘. Adesso, però, si è cambiato completamente idea visto che quell’età è considerata ancora troppo bassa. Adesso? Bisognerà compierne 18. Il tutto nasce proprio dal fatto che lo stesso social ha iniziato ad identificare quali sono i contenuto appropriati per gli adolescenti rispetto a quelli per gli adulti. Le novità non sono affatto finite qui visto che TikTok sta lavorando su una versione aggiornata del suo strumento di filtro delle parole chiave. In questo modo agli utenti verranno suggeriti nuovi termini da aggiungere all’elenco dei filtri.
In merito a ciò non erano mancate le polemiche in passato. Sono state tante le denunce che il Garante per la privacy aveva emanato. Una tra queste il divieto del social agli under 13. Non è affatto un mistero che molti ragazzi hanno rischiato la vita per delle “sfide” con ‘amici’. Molti di loro sono stati anche vittime di bullismo.