Unabomber, colpo di scena che arriva da Elvo Zornitta, ovvero lâingegnere indagato e completamente scagionato da ogni accusa nel 2009
Per molto tempo il suo nome è stato collegato a quello di Unabomber. Ovvero colui che ha terrorizzato la parte nord-est del nostro paese con il solo scopo di ferire delle persone a caso architettando delle vere e proprie bombe allâinterno di oggetti. Stiamo parlando di Elvo Zornitta, ovvero lâingegnere che è stato indagato e poi scagionato tredici anni fa. Nelle ultime ore lo stesso avrebbe ricevuto un risarcimento importante da parte dei giudici dal valore di 300mila euro.
A quanto pare, però, lo stesso avrebbe rifiutato. Motivo? Ne voleva decisamente di piĂš. La sua richiesta era di un milione di euro. Tanto è vero che ha spiegato la sua scelta affermando: âSono pochiâ. Ricordiamo che contro di lui furono state fabbricate delle prove false. In quella occasione un poliziotto venne anche condannato. Nonostante dal punto di vista penale la faccenda sia chiusa da un bel poâ di tempo, lo stesso non si può dire per quella civile visto che se ne sta ancora discutendo.
Direttamente dalla magistratura di Venezia, ai microfoni del âCorriere della Seraâ, ha parlato direttamente il suo avvocato Maurizio Paniz. Sia lui che il suo assistito avevano chiesto il risarcimento per âinadempienza dello Statoâ, accusando tra lâaltro Zernar (perito che modificò le prove) colpevole di aver tradito il suo ruolo e rovinando lo stesso Zornitta. Il legale, inoltre, non è rimasto insoddisfatto dal risarcimento a anche dalla condanna dello stesso perito che è stata giudicata troppo âblandaâ.
âSe non fossimo riusciti a scoprire la manomissione, forse Zornitta sarebbe ancora nelle carceriâ. Nonostante tutto questo, però, il caso che riguarda âUnabomberâ non è stato ancora risolto. Tra il 1994 ed il 2006 sono stati 34 gli attentati fabbricati da lui che causavano solamente danni, ma non la morte. Le Procure che si interessarono al caso furono quattro. Quelle di Pordenone, Udine, Treviso e Trieste.