Verona, svolta nelle indagini per quanto riguarda la vicenda di due ragazzi scomparsi dove aver trascorso una serata in discoteca
Arriva la tragica notizia che nessuno mai avrebbe voluto dare e che riguarda i due ragazzi scomparsi dopo aver trascorso una serata in discoteca sulle Torricelle (a Verona). Il tutto è accaduto nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 ottobre quando Sofia Mancini e Francesco D’Aversa lasciano il locale e vanno in auto. Purtroppo la loro vettura è stata ritrovata distrutta ai lati della statale 450, vicino ad Affi. Dentro anche i loro corpi senza vita. Poco prima dello schianto avevano accompagnato un amico a casa. Poi di loro nessuna traccia. Resta da capire la dinamica dell’incidente.
Ad accorgersi della vettura sono stati alcuni operai che stavano effettuando delle manutenzioni al manto stradale. Mancherebbe solamente il riconoscimento da parte dei familiari, ma pare che non ci siano (purtroppo) dubbi. I due avevano trascorso insieme la serata alla discoteca ‘Amen‘. Subito dopo si erano fermati a Peschiera dove il ragazzo aveva accompagnato il suo coinquilino a casa di una amica. Successivamente Francesco avrebbe dovuto riaccompagnare Sofia a casa, ma non sono mai arrivati a destinazione. Immediatamente è scattato l’allarme da parte dei parenti.
Sono stati utilizzati anche droni ed elicotteri in quella zona, ma senza risultati. Proprio alcuni operai si sono accorti di alcuni pezzi di carrozzeria semi coperti dai cespugli. La coppia si era conosciuta da pochi giorni. La 20enne era di Costermano, mentre il 24enne era di origini pugliesi e lavorava a Verona.
Successivamente il mondo dei social network, in primis genitori ed amici, avevano lanciato appelli affinché qualcuno sapesse qualcosa di loro. La mamma di lei non aveva assolutamente pensato ad un allontanamento volontario visto che si fidava della figlia che le raccontava tutto. Una notizia che lascia tutti senza parole. Lutto nelle due città dove i ragazzi erano molto conosciuti.