Cosa scelgono gli italiani quando si recano al supermercato a fare la spesa? Adesso le abitudini sono completamente cambiate: in primis il carrello…
E’ cambiato veramente tutto. Purtroppo in negativo, sia chiaro. Per chi non se ne fosse accorto (preferiamo usare l’arma dell’ironia) adesso andare a fare la spesa al supermercato sembra essere diventato un vero e proprio lusso. Per ‘sopravvivere, però, è necessario compiere ciò altrimenti davvero non si può andare avanti. Ed è proprio quello il problema visto che molti italiani non ce la stanno facendo più. Una situazione che sta peggiorando giorno dopo giorno. Una luce in fondo al tunnel che non si vede neanche con il binocolo.
In base a questo, ovviamente, anche le abitudini degli italiani sono cambiate. Anzi, sono dovute cambiare (e non per colpa loro). Però una cosa va detta: non ci riferiamo solamente all’aumento dei prezzi, ma anche alle numerose notizie che si sentono per quanto riguarda il batterio ‘listeria‘ che si troverebbe in alcuni prodotti che sono stati prontamente ritirati dal mercato dal ministero della Salute con una nota ufficiale. In poche parole: il carrello della spesa degli italiani è decisamente cambiato. Ad affermarlo l’Osservatorio Immagino.
Cosa scelgono gli italiani quando fanno la spesa?
Cosa stanno andando più di “moda” in questo periodo? Gli italiani rimangono fedeli al loro paese e preferiscono acquistare prodotti rigorosamente ‘Made in Italy‘. Senza dimenticare le indicazioni geografiche europee come: Igp, Dop, Docg e Doc. Nell’ultimo anno hanno segnato ancora un +2%. Per le vendite del paniere alimentare si parla addirittura del 26,9%.. Aumentano i prodotti cosiddetti “free from”, ovvero quelli: “senza zucchero”, “senza olio di palma”, “senza grassi idrogenati”, “senza conservanti”, ”senza OGM”.
Grande successo anche per i prodotti “rich in” quelli ricchi di: vitamine, fibre, Omega 3, ferro e calcio. In conclusione stanno andando molto bene anche i prodotti con lo slogan “veg“, ovviamente quelli vegana e vegetariana. I numeri parlano chiaro visto che si tratta del +4% (alias 2 miliardi di euro). Per non parlare del fatto che gli italiani scelgono i prodotti a basso costo e che tendono a riempire il carrello. E ci mancherebbe altro.