Il caro bollette spaventa molto gli italiani. E i cittadini devono stare attenti al cosiddetto ‘fattore k 15%’. Cos’è e cosa significa.
Il caro energia non sembra essere destinato a fermarsi e sono diversi gli italiani che non riescono pagare la bolletta. Cosa succede se non lo fai? Si può restare senza luce? Come riportato da Libero, non è sufficiente un ritardo per vedere bloccato il contatore.
Infatti, le aziende devono passare per i solleciti e solo dopo un lungo percorso ci si potrà trovare al buio. Prima, infatti, è previsto un avviso bonario e solo successivamente si procederà con la diminuzione della potenza del contatore che nel giro di qualche settimana arriverà ad un black-out totale.
Diciamo che l’allarme vero scatta quando sul display si vede la scritta fattore k 15%. Questo rappresenta un chiaro segnale della riduzione della potenza e da qui serve correre ai ripari per non restare al buio e quindi pagare la bolletta.
Naturalmente ci sono delle differenze tra mercato controllato e libero. Nel secondo, infatti, molto dipende dalle condizioni stipulate nella firma del contratto. Poi naturalmente bisogna considerare more e interessi, nei quali incappano tutti quelli che non riescono a pagare in tempo la bolletta. Ricordiamo, inoltre, che la messa in mora non può avvenire nel weekend e ci sono strutture come ospedali, carceri e scuole che non possono avere il black-out.
Rimanendo sempre nel mercato libero, gli utenti possono rateizzare il costo della bolletta e per farlo si deve chiamare il proprio fornitore e prendere visione delle modalità. Per quelli che hanno scelto il mercato tutelato, è l’Arera a fissare i paletti. Il pagamento può essere dilazionato solo sugli importi superiori ai 50 euro e con un ricalcolo dei consumi effettivi superiore del 150% degli addebiti precedenti.