Precipitò nella tromba scale della scuola, decisione ufficiale del tribunale

Precipitò nella tromba delle scale della sua scuola, in quella occasione morì un bambino di sei anni. In merito a questa vicenda fu indagata una insegnante: arriva la decisione ufficiale da parte del tribunale

Il tribunale assolve l'insegnante
Precipitò nella tromba delle scale della scuola (Ansa Foto)

Bisogna tornare indietro di tre anni quando a Milano si verificò una vera e propria tragedia all’interno di un istituto scolastico. Vittima un bambino che avrebbe compiuto sei anni, Leonardo Acquaviva. Quest’ultimo, completamente da solo, era precipitato nel vuoto nella tromba delle scale. Un impatto terribile che non gli ha lasciato scampo visto che il piccolo passò a miglior vita.

Accadde precisamente nella scuola ‘Pirelli‘. La notizia fece subito il giro del paese. In quella occasione venne indagata la sua insegnante di sostegno, Orsola Caputo. Negli ultimi minuti è arrivata la decisione ufficiale da parte del tribunale del capoluogo lombardo in merito a questa tragedia che ha distrutto una famiglia intera.

Precipitò nella tromba delle scale, assolta insegnante

Il tribunale assolve l'insegnante
Manifesto funebre del piccolo Leonardo (Ansa Foto)

La docente di sostegno era stata subito accusata in concorso di “omicidio colposo”. Nel frattempo, però, come riportato in precedenza è arrivata anche la decisione ufficiale da parte del tribunale che l’ha completamente scagionata da ogni colpa. La sentenza ha dichiarato che: “Il fatto non costituisce reato“.

A rilasciare le prime dichiarazioni, subito dopo l’annuncio ufficiale da parte del giudice, ci ha pensato direttamente l’avvocato dell’insegnante di sostegno, Michele Sarno. Queste sono state alcune delle sue parole che ha rivelato subito dopo la sentenza: “Per la mia assistita si tratta della fine di un incubo“. Per chi non lo ricordasse il piccolo Leonardo era precipitato nella tromba delle scale dopo che era salito su un sedia compiendo un volo di vari metri. Sul posto accorsero subito personale sanitario e carabinieri, ma per lui non ci fu assolutamente nulla da fare.

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