Fu giudicato colpevole per la morte di quattro ragazzi dove la loro auto andò a finire in un canale. E’ rimasto in carcere solamente una settimane ed ora è di nuovo fuori. Furia da parte della madre di una delle vittime
E’ stato considerato colpevole della morte di quattro ragazzi che persero la vita in un incidente stradale. Tanto è vero che è stato condannato ad 8 anni in via definitiva. Ed invece? E’ rimasto solamente una settimana in carcere ed è stato scarcerato. Il motivo di questa decisione? A quanto pare un errore nei termini di notifica che è stata emanata nell’ordinanza di carcerazione. Un romeno di 30 anni, Marius Alin Marinica, è di nuovo libero. Una notizia che è giunta subito tra le famiglie delle vittime che non l’hanno presa affatto bene.
L’uomo, con un sorpasso che è risultato fatale, ha posto la parola “fine” alla vita di quattro ragazzi: Riccardo Laugeni, Elonora Frasson, Leonardo Girardi e Giovanni Mattiuzzo. Età compresa tra i 22 ed i 23 anni. Ad accogliere la richiesta presentata dall’avvocato del rumeno è stata la Procura generale di Venezia. E’ stato riconosciuto un errore citato in precedenza, dopo che erano scaduti da 24 ore. Adesso l’ultima parola spetterà al Tribunale di Sorveglianza di Venezia: dovrà decidere sulla liberazione anticipata e la messa alla prova dell’uomo per poter scontare gli ultimi quattro anni di pena in lavori di pubblica utilità.
Non ci sta assolutamente Romina Ceccato, madre di Riccardo, che continua a chiedere giustizia e si scaglia contro chi ha preso l’assurda decisione di scarcerare colui che ha ucciso suo figlio. Queste sono alcune delle sue parole che la stessa ha rilasciato al ‘Corriere Veneto‘: “Le leggi non sono uguali per tutti.
L’assassino di mio figlio è uscito. Bisognerebbe fare qualcosa. Non può usufruire delle possibilità di uno che ruba un panino per fame“. Ricordiamo che il terribile impatto si è verificato a Jesolo, a Ca’ Nani, tra il 13 ed il 14 luglio del 2019. Il rumeno aveva superato l’auto di Riccardo facendola speronare e uscire di strada. A bordo anche una quinta ragazza, sopravvissuta al terribile incidente.