Il fuoriclasse argentino è stato protagonista assoluto dell’ultima sfida di campionato giocata ad Ajaccio con il suo Psg
Che Lionel Messi sia un fuoriclasse assoluto del calcio mondiale è risaputo, che l’attaccante argentino sia un idolo per migliaia di tifosi, amato in maniera trasversale anche per chi non è tifoso della squadra per cui gioca, resta una certezza, ma ben quattro invasioni di campo per una foto ricordo sono davvero un fatto insolito.
Lionel Messi, 35 anni compiuti a giugno, dopo aver vinto in carriera qualsiasi cosa possibile con la maglia blaugrana del Barcellona, la scorsa estate è passato tra le fila della squadra francese del Paris Saint German, dove ora compone un tridente da sogno con il brasiliano Neymar e il francese Mbppè.
Un campione senza confini
Una normale partita di campionato, quella disputata in Corsica tra la squadra di casa dell‘Ajaccio e i campioni in carica del Paris Saint German per l’anticipo della dodicesima giornata della Ligue 1 e chiusa con la vittoria dei parigini per 3-0, si è trasformata in una passerella assoluta per il campione argentino Lionel Messi. L’attaccante della nazionale sudamericana si è reso protagonista di una prestazione straordinaria ed è stato il mattatore assoluto della serata con due assist per il compagno Mbappè e con un gol splendido a conclusione di un’azione travolgente, ma anche per qualche fuori programma che ha divertito i tifosi presenti sugli spalti.
Un selfie come ricordo indelebile
La magnifica prestazione non basta per giustificare l’amore e l’ammirazione incondizionata che Messi riceve su ogni terreno di gioco da parte dei tifosi, anche delle squadre avversarie. L’ennesima prova c’è stata proprio ieri sera allo stadio Stade François Coty, dove i circa 10mila spettatori erano tutti per lui anche se non indossava la maglia biancorossa della squadra di casa. In ben quattro occasioni si sono infatti registrate delle invasioni di campo da parte di solitari ragazzi tifosi dell’Ajaccio che sono scesi in campo e hanno chiesto a Messi di realizzare dei selfie. Una scena insolita, ma alla quale il campione argentino si è prestato con il sorriso sulle labbra anche con la complicità di avversari, compagni di squadra e arbitro, per un abbraccio oltre che simbolico anche fisico che fa capire l’amore incondizionato per un campione assoluto.
