Insieme da sei anni Antonella Clerici e Vittorio Garrone sono una coppia stabile e felice che ha raggiunto il proprio equilibrio sentimentale. Entrambi reduci da storie di amore non andate a buon fine, si sono conosciuti grazie ad un’amica in comune e tra loro è scattato immediatamente qualcosa. In una recente intervista doppia i due hanno rivelato com’è nato il loro amore e come sono giunti alla convivenza.
Vittorio Garrone: “Ho corteggiato Antonella per tre mesi…”
Antonella ha scelto di andare a vivere a Arquata Scrivia, in una bellissima casa persa nel bosco, insieme a Vittorio nonostante non amasse particolarmente la campagna: “È l’unico posto in cui possiamo stare da soli: ad Arquata Scrivia, ci sono tre cani, quattro figli. Per me, la campagna era quella della Brianza in cui andai a 23 anni, col primo marito, un posto da cui volevo scappare. Invece, ora ho scoperto che il contatto con la natura ce l’ho dentro: ora, so riconoscere i fiori, i cambi di stagione, adoro quel verde, quei paesaggi.”
Vittorio ha rivelato di aver corteggiato in modo romantico Antonella per tre mesi: “Ci è voluto un po’… Tre mesi di corteggiamento.” Poi c’è stata la prima cena da soli, il primo bacio e naturalmente la prima paparazzata su Chi: il resto è storia nota a tutti. I due hanno consolidato il loro rapporto durante il lockdown che gli ha permesso di conoscersi i meglio.
Antonella Clerici e Vittorio Garrone: il matrimonio può attendere
Per il momento Antonella Clerici e Vittorio Garrone non parlano di matrimonio, anche se sull’argomento hanno posizioni diverse. La conduttrice non crede che sia necessario sposarsi per consolidare la relazione: “Il bello del nostro rapporto è che nessuno dei due ha interessi materiali a stare con l’altro. Anche per questo, c’è un equilibrio che è meglio non toccare.”
Diversa e più rassicurante la risposta di Vittorio Garrone che non esclude di convolare a nozze un giorno. Considera il matrimonio un atto di amore e potrebbe un giorno fare ad Antonella una sorpresa, anche se sa che non apprezza particolarmente alcune situazioni improvvise: “Comunque, mai dire mai. Per me, il matrimonio è un atto d’amore. Anto non ama le sorprese, ma io gliele faccio lo stesso.”