A dare l’allarme è stato il figlio dopo alcune ore di silenzio da parte dei suoi: poi il ritrovamento, scatta l’indagine.
Li hanno trovati entrambi morti, dopo l’allarme lanciato da un giovane che non riusciva in nessun modo a mettersi in contatto con i suoi genitori.
Provava a telefonare ad entrambi da ore, ma dopo i silenzi ha deciso di allertare le forze dell’Ordine che hanno immediatamente chiesto informazioni sul luogo in cui vivevano Roberto e Silvia. Taranto è ancora sotto shock dopo il ritrovamento dei corpi dei due coniugi, in due case diverse, ma purtroppo entrambi morti. La Polizia continua quindi a ricostruire un vero e proprio giallo, perché i due erano conosciuti come una coppia tranquilla, e perché il ritrovamento ha permesso agli agenti di avanzare una prima ipotesi, ma desta ancora qualche sospetto e alcuni punti interrogativi.
Ciò che ha spinto la Polizia ad allargare l’indagine è una serie di dettagli che non è passata inosservata. Secondo le prime ricostruzioni, la donna, 52enne, sarebbe morta per soffocamento. Il corpo è stato trovato nell’appartamento di famiglia in Viale Virgilio e non ci sono altri segni di violenza. Il marito Roberto, sottufficiale di Marina di 50 anni, è stato invece trovato impiccato in una villa appena fuori città.
La prima ipotesi è quella di un omicidio-suicidio, ma alcuni dettagli non convincono del tutto. Marito e moglie erano descritti come una coppia felice e si indaga per capire cosa possa essere accaduto nelle ultime ore. Intanto la scientifica è intervenuta su entrambi i luoghi dei ritrovamenti per effettuare i rilievi del caso.