Nella notte è spuntato ancora un altro murales sulla fiancata di una palazzina per omaggiare la sfortunata conduttrice de Le Iene
Un altro dipinto a colorare la fiancata di un’abitazione. Ancora un murales per ricordare la storica conduttrice de Le Iene, Nadia Toffa, scomparsa troppo presto a soli 40 anni, stroncata da un male incurabile.
Nadia Toffa è stata una conduttrice televisiva e giornalista italiana che, dopo un’iniziale gavetta in alcune tv locali, nel 2009 diventò un’inviata del programma televisivo Le Iene, registrando numerosi servizi. Tra i più celebri si ricordano quelli sulle truffe compiute da alcune farmacie ai danni del servizio sanitario nazionale, quelli sullo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania per mano della camorra e quelli sui problemi ambientali legati all’inquinamento a Taranto.
Un grande murale dedicato a Nadia Toffa. E’ l’ennesimo omaggio quello spuntato tra i palazzi del rione Salinella di Taranto, dedicato alla memoria di una brava giornalista, ma soprattutto a una persona coraggiosa che ha affrontato una malattia devastante sempre con la positività che la contraddistingueva. L’immagine infatti la ritrae sorridente e vestita da “Iena”, il lavoro che le aveva dato la popolarità tanto inseguita nella carriera. Nadia Toffa aveva cominciato nel 2009 la sua avventura come inviata del fortunato programma televisivo di Italia 1 e aveva continuato a lavorare anche durante le varie fasi della sua malattia che era comparsa per la prima volta nel 2017, proprio mentre era intenta a preparare un servizio per Le Iene. E’ scomparsa il 13 agosto del 2019 dopo aver combattuto una lunga battaglia contro un tumore.
La solarità, il sorriso che le adornava sempre il volto, la professionalità mostrata in ogni servizio portato a casa come inviata, anche i più scomodi e pericolosi, l’avevano resa molto popolare tra i telespettatori della fortunata trasmissione. Ecco che, dopo la sua prematura scomparsa sono tanti gli omaggi che vari writers le hanno voluto dedicare da nord a sud del nostro paese, soprattutto in quelle città che l’avevano vista in prima linea con i suoi servizi da inviata nel denunciare il malaffare. A Trieste, ad esempio, la sua immagine è apparsa su un muro del quartiere che ospitava il sito industriale cui lei dedicò più inchieste, ora ne è spuntato un altro tra i palazzi del rione Salinella di Taranto, il più esposto alle emissioni dello stabilimento siderurgico, protagonista di più servizi realizzati dalla giornalista. Nella città pugliese sono state raccolte anche decine di migliaia di firme dalla petizione online, per intitolare il reparto oncoematologico pediatrico dell’ospedale Santissima Annunziata proprio a Nadia Toffa, a cui il 14 gennaio scorso era stata assegnata anche la cittadinanza onoraria di Taranto.