Re Carlo alle prese con uno scandalo a Palazzo: l’accaduto

Neanche il tempo di insediarsi che il sovrano è già impegnato in faccende che hanno rubato, in negativo, l’attenzione mediatica: ecco cos’è successo

Il nuovo sovrano d’Inghilterra sta sicuramente vivendo un periodo intenso: Re Carlo, dopo la morte della Regina Elisabetta avvenuta lo scorso 8 settembre, è salito al trono e sta iniziando a prendersi la scena adempiendo agli impegni reali.

Re Carlo abitudine mattina
Re Carlo III (Ansa)

In questi giorni i media britannici hanno parlato di una situazione di salute critica per Carlo III, che sta provando a gestire la troppa pressione mediatica che lo ha colpito da quando è diventato Re. A queste tensioni si unisce un altro episodio che ha fatto puntare maggiormente i fari sul Buckingham Palace.

Royal Family, un cugino della Regina è stato accusato

La vicenda appena tornata alla luce riguarda un cugino della Regina Elisabetta, scomparso 43 anni fa ma molto conosciuto: lui è Lord Mountbatten, ultimo viceré dell’India e zio materno del consorte della sovrana, Filippo. Il motivo dello scandalo? E’ accusato di aver abusato sessualmente di un bambino. Il tutto sarebbe accaduto in un orfanotrofio di Belfast. A raccontare la triste vicenda è stato l’accusatore, Arthur Smith, che all’epoca dei presunti fatti aveva 11 anni.

Abitudini Re Carlo
Re Carlo III (Ansa)

Oggi l’uomo vive in Australia e ha voluto spiegare la sua posizione: “Non dimentichi chi ti ha abusato. Fidatevi di me. Lo rimuovi ma non dimentichi. L’ho cancellato mentalmente per anni. Mi sono sentito imbarazzato per quello che era successo, ma ora voglio la pace”. Kevin Winters, l’avvocato di Smith, aggiunge: “E’ la prima volta che qualcuno si fa avanti per portare le accuse contro Lord Mountbatten in un tribunale. Questa decisione non è stata presa alla leggera”. E sul suo cliente inoltre racconta: “Capisce fin troppo bene che sarà un caso profondamente impopolare, che arriverà a poche settimane dalla morte della Regina. Ma il contenzioso che coinvolge abusi mentali, fisici e sessuali è intrapreso per avere giustizia, non per offendere le sensibilità“. Da Palazzo nessuno ha voluto commentare la vicenda, solo il tempo quindi chiarità la situazione.

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