Gennaro Sangiuliano, appena nominato ministro della Cultura, ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘Il Messaggero’ dove ha parlato di più tematiche
Il nuovo governo targato Giorgia Meloni è stato fatto. Venerdì il tanto atteso annuncio e presentazione della nuova squadra che avrà un compito importante: ovvero quello di salvare un Paese che sta attraversando un momento di crisi e difficoltà non indifferente. A ribadirlo ci ha pensato anche il nuovo ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Proprio quest’ultimo, in una intervista rilasciata al ‘Messaggero‘, ha fatto capire quali sono i piani del governo in questo periodo. In primis quello del ‘politicamente corretto‘.
Il suo pensiero è chiaro: quello di battere contro i sacerdoti del politicamente corretto e dal mainstream e lo farà promuovendo una “cultura inclusiva”. Vuole tenere conto di tutte le identità addirittura con due mostre. Quali? Una su Umberto Boccioni e il futurismo. L’altra sul Rinascimento. Queste sono alcune delle sue parole in merito: “Questi due momenti storici e culturali sono stati quelli che, ognuno a modo suo, hanno proiettato l’Italia nel mondo“.
Sangiuliano: “Abbiamo immenso patrimonio storico-artistico e culturale“

Ovviamente non è solo questo il piano da parte della sua squadra che intende anche affrontare un altro tipo di problema. Ovvero quello dell’infrastrutturazione della Cultura. In merito a ciò ha precisato: “Abbiamo un immenso patrimonio storico-artistico e culturale che molte volte è scarsamente fruibile a causa di problemi di mezzi di trasporto.
Tra questi carenza di parcheggi, di vie di accesso difficili, di mancanza di personale, di conservazione carente o imperfetta“. Questione ‘Stato-privati’? “Lo Stato è fondamentale mentre i privati devono cambiare cambiare mentalità e diventare più intraprendenti“. Il suo desiderio è quello di essere aiutato da gente come: Beatrice Venezi, Pietrangelo Buttafuoco, Gianni Oliva e Claudio Magris.