La squadra di Ibarra vince il suo titolo numero 35 in un finale convulso e incredibile. Ecco cosa è successo nell’ultimo turno
È stato un finale da romanzo quello del campionato argentino. Il Clausura va al Boca Juniors che pareggia in casa (2-2) con l’Indipendiente e festeggia il titolo in una Bombonera stracolma e impazzita di gioia. Un trionfo, quello degli Xeneizes, arrivato anche grazie al fondamentale aiuto dei rivali di sempre, quel River Plate che ha fermato il Racing ex squadra di Milito e Lautaro, che era la grande concorrente del Boca nell’ultimo atto del torneo. È necessario un riepilogo: a 90 minuti dalla fine del campionato, il Boca era in testa con 51 punti, seguito a ruota dal Racing a quota 50.
Il Boca ospitava l’Independiente (grande rivale del Racing) alla Bombonera, mentre al Domingo Peron il River era ospite del Racing. Il Boca va sotto poco dopo la mezzora, ma rimedia quasi subito e si va a riposo sull’1-1. A inizio ripresa gli Xeniezes passano in vantaggio, ma anche il Racing segna con Rojas al 56’. Negli ultimi minuti delle due partite, però, succede di tutto. Il River pareggia con l’ex Livorno Miguel Borja, ma anche l’Independiente gela la Bombonera con il gol del 2004 Vallejo. Tutto di nuovo in equilibrio, un punto a separare Boca e Racing.
Ma la svolta potrebbe arrivare al 90’ di Racing-River, l’arbitro Herrera fischia un rigore per i padroni di casa, un gol significherebbe sorpasso sul Boca e titolo. Dal dischetto va Galvan che, però, si fa ipnotizzare da Armani, il portiere del River para e tiene la partita sull’1-1, scatenando contemporaneamente il delirio alla Bombonera. L’errore è una mazzata clamorosa per il Racing e al 94’ arriva anche l’1-2 del River Plate che sancisce il trionfo del Boca Juniors e il 35esimo titolo nella storia del club che fu di Maradona. Un romanzo argentino.