A luglio di quest’anno si è verificato un cambiamento epocale per la fruizione dei contenuti televisivi e streaming. Non era mai successo prima che la diffusione via cavo negli Stati Uniti venisse superata da altri competitor
Negli Stati Uniti lo chiamano “effetto Stranger Things”, quello che è certo è che si è appena concretizzato un sorpasso storico nell’ambito dei servizi di streaming online. Questi si sono infatti piazzati davanti alla tradizionale tv via cavo in America, una svolta incredibile, che non si era mai verificata prima nella storia.
Il dato risale ormai allo scorso luglio, quando Netflix e tutte le altre piattaforme di streaming hanno registrato la fetta più grande di telespettatori negli Stati Uniti. A mostrarlo è un report di Nielsen, che evidenzia come i contenuti in streaming abbiano raccolto addirittura il 34,8% di share, mentre la normale televisione via cavo si sia fermata al 34,4% e quella trasmessa in chiaro al 21,6%.
La crescita dello streaming
Questi numeri mettono in luce come la visione di video in streaming sia aumentata del 3,2% rispetto al mese precedente, con le piattaforme più frequentate che rispondono ai nomi di Prime Video, Netflix, Hulu e YouTube. Nello specifico la più frequentata è Netflix, che nel mese di luglio ha totalizzato l’8% degli spettatori totali di televisione, con quasi 18 miliardi di minuti di visualizzazioni solamente per Stranger Things.
Ecco perché questo trend è stato appunto soprannominato “effetto Stranger Things”, portando la tv via cavo a perdere quasi 9 punti percentuali in un anno, con lo sport che è crollato del 15,4%. Altro dato significativo, infatti, è quello che vede gli eventi sportivi cominciare gradualmente a essere trasmessi in streaming, come ad esempio su ESPN+ di Disney o il baseball del venerdì su Apple TV+. Lo sport trasmesso sulla TV in chiaro è crollato del 41 per cento da giugno a luglio.