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Spettacolo

Accuse di evasione, nei guai noto attore italiano: cifra irrisoria

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Cristiano

Accusato di evasione e non solo, guai per un noto attore italiano visto che adesso è sotto processo: la cifra è a dir poco irrisoria

Agenzia delle entrate (Ansa Foto)

Le accuse nei suoi confronti sono a dir poco importanti ed allo stesso tempo gravissime visto che si parla di ‘dichiarazione fraudolenta‘ mediante artefici. In realtà si tratta di un episodio di qualche anno (nel 2017), anche se adesso sul processo c’è l’ombra della prescrizione. Guai giudiziari enormi per un noto attore italiano che adesso è sotto processo. Da come avete ben potuto capire si tratta di evasione e la cifra è a dir poco importante. Di quanto stiamo parlando? Di ben 417mila euro nel 2011. Questo è quello che fa sapere la procura nei suoi confronti.

L’attore, nel 2012, avrebbe rappresentato il “versamento di canoni per un milione di euro“. A chi? Ad una nota società dove lo stesso è socio all’80%. SI tratta della ‘Sanmarco srl‘. Proprio a questa società, qualche anno prima del 2000, aveva ceduto i diritti economici derivanti dall’utilizzazione della sua immagine. Per la procura si è trattato di un “trucco” per frapporre la società “quale schermo alzato per ostacolare l’accertamento da parte del Fisco di quanto avrebbe dovuto pagare di tasse l’attore“.

Evasione fiscale, guai per Raoul Bova

Raoul Bova (Ansa Foto)

L’attore in questione è Raoul Bova. Nativo di Roma, 51 anni, è sotto processo per le accuse riportate in precedenza. A difenderlo l’avvocato Bruno Assumma. A quanto pare il protagonista di ‘Tre metri sopra al Cielo’ e ‘Don Matteo’ avrebbe dovuto ricevere un corrispettivo minimo dallo sfruttamento diritti d’immagine. Proprio come era scritto nel contratto. Questi soldi, però, non gli sono stati mai versati. Nel 2011, nella dichiarazione dei redditi, ha indicato elementi attivi per un “ammontare inferiore a quelli effettivi ed elementi passivi fittizi“.

Non si tratta affatto della prima volta che lo stesso attore si trova in guai giudiziari. Basti pensare che il 25 luglio del 2017 fu condannato a un anno e 6 mesi di reclusione. In quella occasione sempre per “dichiarazione fraudolenta mediante artifici”. In conclusione, nella giornata di mercoledì, ci sarà un nuovo guaio giudiziario in cui lo stesso è “protagonista”. E’ accusato in un processo per: violenza privata, minacce e lesioni. Motivo? Avrebbe aggredito un automobilista colpevole di aver quasi investito la compagna Rocío Muñoz Morales durante una manovra.

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